Basta critiche, ora dico tutto io: scende in campo la consorte, è guerra aperta agli haters
Il rapporto tra i miti dello sport e i social è sempre più controverso: la moglie del campione interviene a gamba tesa.
Fare lo sportivo di professione, oggi. Oneri e onori, stipendi spesso da favola, ma anche tanti sacrifici richiesti, a livello di stile di vita anche nel privato. Tutto sull’altare di una performance che può durare anche pochi minuti e sottoposta alle inevitabili quanto imprevedibili variabili proprie dello sport.
Rispetto a qualche decennio fa i campioni dello sport, a prescindere dalle discipline prescelte, sono delle vere e proprie star. Merito dell’allargamento esponenziale della platea degli spettatori, avvenuto grazie all’avvento delle televisioni. Perché se il calcio è lo sport più seguito e teletrasmesso, la vetrina è oggi quasi per tutte le specialità.
Il riferimento non è soltanto alle Olimpiadi, a quella magica parentesi di due settimane che, una volta ogni quattro anni, garantisce la massima visibilità e ascolti tv non di rado in proporzione anche superiori a quelli del football. Sono infatti ormai diversi gli sport in grado di vivere di una luce propria sul piano mediatico anche al di fuori della parentesi a Cinque Cerchi.
Dal tennis, anche grazie ai recenti exploits degli italiani, fino alla pallavolo e alla pallacanestro, uno sportivo vero non vive ormai di solo calcio anche grazie agli sforzi delle televisioni, in particolare quelle a pagamento, i cui investimenti anche coraggiosi vengono legittimati dalla passione dei fruitori del prodotto.
Dal sogno all’incubo: l’Olimpiade da dimenticare di Gianmarco Tamberi
Fare sport ad alto livello al giorno d’oggi, però, impone anche sacrifici di altra natura, legati indirettamente proprio al trasporto spesso eccessivo degli appassionati, che si sfogano sui social. Se infatti tanti campioni dei tempi moderni scelgono di condividere le proprie imprese con i milioni di followers conquistati nel tempo, quando le cose non vanno per il meglio il rischio è quello di conoscere l’altra faccia della medaglia.
Ne sa qualcosa Gianmarco Tamberi. Il campione olimpico di salto in alto a Tokyo 2020 non è riuscito a coronare il sogno di confermarsi a Parigi 2024. Giunto quasi al termine di una stagione da dominatore, con la ciliegina del super Europeo vissuto a giugno a Roma, Gimbo è infatti incappato nuovamente nella “maledizione olimpica”, la stessa che prima di risparmiarlo in Giappone lo aveva colpito a Rio 2016 sotto forma del grave infortunio alla caviglia.
Tamberi nel mirino dei social: interviene la moglie
Prima la fede nuziale precipitata nella Senna durante la Cerimonia d’Apertura vissuta da portabandiera, poi il doppio attacco di calcoli renali che gli hanno impedito di dare il meglio durante la finale di sabato 10 agosto. La finale di Gimbo è finita con tre errori a 2,24 e immediatamente il tribunale dei social si è espresso accusando il campione marchigiano di aver rovinato la propria salute inseguendo un’eccessiva magrezza.
Tamberi non ha risposto, cercando di lenire il dispiacere attraverso il silenzio e l’amore delle persone che gli stanno vicino. A cominciare dalla moglie, Chiara Bontempi, che ha però rotto il silenzio prendendo di mira proprio gli haters, seppur in modo garbato: “In questi giorni ho letto veramente la qualunque – ha scritto la signora Tamberi come didascalia ad un video che ritrae Gianmarco allenarsi – Ho preferito restare in silenzio e continuare a farlo. Ci sono tante persone cattive, ignoranti, mediocri e frustrate…Ma ci sono anche tante bellissime persone. Buone, educate e soprattutto rispettose. Diamo voce a questa parte di mondo… a quella che vale”. Punto e a capo. Los Angeles oggi è lontanissima, ma il grande cuore di Gimbo può regalare sorprese…