Napoli nel Caos, dimissioni Conte, spunta anche la data I Altro che Vesuvio, è a Castel Volturno che trema tutto
Meno di due mesi dopo la faraonica presentazione il matrimonio calcistico più chiacchierato dell’anno è già in pericolo: tutti i dettagli.
Mai fidarsi delle apparenze, neppure nel calcio e neppure quando tutto sembra portare a trarre deduzioni quasi scontate. Ancora di più se parliamo di mercato, dove l’impossibile può prendere improvvisamente forma, in particolare nei giorni conclusivi della sessione.
La crisi del Napoli, annunciata dal sofferto successo ai rigori sul Modena nel primo turno di Coppa Italia e deflagrata dopo il crollo contro il Verona alla prima giornata, è la conferma di quanto sopra. I tuoni e fulmini lanciati da Antonio Conte prima e dopo la sfida del Bentegodi sembravano essere il preludio al peggio, ovvero alla precoce fine dell’avventura azzurra del tecnico salentino.
Il presidente De Laurentiis non è infatti certo il tipo che si fa imporre il timing sul mercato da un allenatore, benché blasonato e vincente, pertanto lo scontro pareva inevitabile. Niente di tutto questo, dal momento che il “nuovo” ADL ha sfoggiato un savoir faire del tutto inaspettato. Nessuna reazione in pubblico, anzi contatti ancora più serrati con lo staff tecnico per accelerare il mercato.
Potenza del ricchissimo contratto firmato da Conte solo lo scorso giugno, consapevolezza di non poter mandare in aria un progetto dopo una stagione da incubo come quella passata o ancora accettazione del fatto che la rosa attuale del Napoli non sia all’altezza delle ambizioni della tifoseria e forse neppure dell’obiettivo minimo, ovvero il ritorno in Champions League?
Napoli-Conte, il mercato può riportare la pace
Tutte e tre le risposte sono plausibili, ma in ogni caso i tifosi del Napoli osservano compiaciuti. Gli stracci non sono volati, il ds Manna è al lavoro per completare la rosa nel minor tempo possibile e l’indole da combattente di Conte è la prima garanzia sul fatto che quelli agostani possano essere solo incidenti di percorso.
Eppure, al di fuori dell’ambiente napoletano le nuvole si intravedono eccome. Il problema non è legato tanto ad una concorrenza che sembra avere meno problemi sul mercato, bensì al rischio che il 30 agosto arrivi senza che la situazione sia cambiata in maniera sostanziale a livello d’organico. Se così fosse sì che sarebbe tutto possibile, anche un clamoroso divorzio durante la stagione.
Conte lascia il Napoli? C’è la possibile data dell’addio…
Il polso della situazione in tal senso arriva dalle agenzie di scommesse, sempre sul pezzo quando si tratta di sbilanciarsi in pronostici e prontissime a cambiare le proprie quotazioni in corso d’opera in base all’andamento della stagione, anche a mercato finito. Se allora non stupisce che 888sport abbia alzato sensibilmente la quota del Napoli scudettato, passata da 5,50 a 8,50, inquietante è che sia comparsa la quota sulla possibile separazione tra De Laurentiis e Conte.
A prendere in considerazione l’ipotesi la Snai. Che si tratti di esonero o di dimissioni non fa differenza, così la quota attuale di una rottura tra le parti è 10. Ancora piuttosto alta, ma curiosamente affinché la scommessa sia pagata il tutto deve avvenire entro il 5 gennaio 2025, ovvero entro la fine del girone di andata. Come dire che la pazienza di Conte, o della società, potrebbe durare non oltre la boa di metà stagione qualora i risultati non arrivassero. Anche perché con il mercato invernale alle porte il rischio sarebbe quello di scontrarsi nuovamente…