Morata crack: infortunio pesante per il centravanti I Fonseca si mette le mani nei capelli, le alternative fanno tremare i tifosi. E Ibra….
Neppure il tempo di esultare per il gol al debutto in rossonero e lo spagnolo si è dovuto fermare: la sua assenza apre un vuoto in attacco.
Pronti-via e il Milan torna all’antico. No, Paulo Fonseca non sembra avere alcuna intenzione di farsi condizionare dal deludente debutto in campionato contro il Torino e di rivedere il proprio stile di gioco, magari rifacendosi a quello attuato da Stefano Pioli nelle quattro stagioni precedenti.
Al termine della gara contro i granata il tecnico portoghese ha anzi ribadito dove i suoi giocatori dovranno migliorare, e in fretta, per avvicinarsi al suo credo calcistico: “Ho visto la squadra troppo passiva, non solo nella fase difensiva” ha tuonato l’ex tecnico della Roma. Tradotto: centrali che non rompevano la linea e attaccanti poco inclini al pressing.
La strada maestra resta quindi quella tracciata durante il ritiro e le amichevoli, ovvero quella di una squadra che non dovrà mai perdere le distanze tra i reparti, grazie alla partecipazione di tutti i giocatori alla fase di non possesso. In questo senso l’innesto di Youssouf Fofana promette di essere determinante per gli equilibri generali.
Il ritorno all’antico non è quindi legato a motivazioni di ordine tattico, bensì alla peggiore delle “abitudini” delle ultime stagioni, quella di… affollare l’infermeria di Milanello. Quando la stagione è appena iniziata sono infatti già tre i giocatori della prima squadra costretti a registrare infortuni più o meno lunghi. Una media inquietante, che fa tornare alla memoria la vera e propria ecatombe delle due annate precedenti. E se la stagione di Alessandro Florenzi è già finita e lo stop di Marco Sportiello non preoccupa, quella che ha colpito Alvaro Morata è stata una vera tegola.
Milan, torna l’incubo infortuni: lo stop di Morata apre una voragine
Allo spagnolo, entrato in campo nel secondo tempo contro il Torino, è quindi bastato disputare metà partita senza una preparazione atletica adeguata dopo le fatiche degli Europei, per incappare in un guaio muscolare. La contrattura al quadricipite femorale è un problema serio per Fonseca, che sarà costretto a rinunciare al proprio centravanti nelle partite contro Parma e Lazio.
Da una parte il tecnico portoghese ha visto legittimate le proprie (discusse) scelte di formazione contro il Torino. La rinuncia contemporanea a tanti titolari nuovi acquisti aveva fatto storcere il naso a tifosi e addetti ai lavori, anche alla luce della prova della squadra nei primi 45 minuti. Evidentemente, l’allenatore era consapevole del rischio infortuni. Ora che il danno è fatto occorre però guardare avanti e pensare a come sostituire al meglio Morata.
Chi al posto di Alvaro? Fonseca sfoglia la margherita. I tifosi tremano…
Alvaro ha letteralmente cambiato la partita contro il Torino grazie alla scarica di adrenalina data ai compagni e ai suoi movimenti offensivi e ovviamente al gol che ha avviato la rimonta. Il problema è che nella rosa non c’è al momento un giocatore con le sue caratteristiche. Anzi, non ci sarà, dal momento che la squadra mercato, guidata da Zlatan Ibrahimovic, ha già fatto capire che nei piani del club non c’è l’idea di acquistare un altro centravanti.
Non resta quindi che affidarsi a ciò che c’è a disposizione, ovvero Luka Jovic e Noah Okafor. Il serbo ha deluso nel primo tempo contro il Toro, confermando di essere poco adatto al calcio dinamico e “aggregativo” predicato da Fonseca. Meglio lo svizzero, non solo per il gol del 2-2, quindi quasi sicuramente toccherà all’ex Salisburgo reggere il peso dell’attacco nelle prossime partite. Il pedigree non è certo quello di Morata e tanto basta ai tifosi per guardare con preoccupazione agli impegni imminenti. Sognando magari di vedere in campo per qualche spezzone Francesco Camarda. Il bomberino del Milan Futuro sarà convocato e potrebbe tornare molto utile alla causa…