Un saudita a Roma: la rivoluzione del calcio è completa, operazione in chiusura, ma per DDR non basta, dietro non è finita qui
Il club giallorosso promette di essere tra i più attivi nelle ultime settimane di mercato: possibili sorprese in entrata, come in uscita.
Un tridente titolare già completo per due terzi, ma anche ancora tanti, troppi dubbi sostanziali sull’impalcatura della rosa. Questo lo stato dell’arte del mercato in casa Roma alla vigilia del weekend che porterà all’inizio del campionato.
Per un beffardo scherzo del calendario i giallorossi ripartiranno affrontando l’allenatore incontrato nell’ultima giornata del torneo precedente, quel Davide Nicola che alla guida dell’Empoli conquistò in extremis la salvezza proprio grazie alla vittoria ottenuta all’ultimo secondo di recupero contro una Roma ormai priva di obiettivi.
Sfumata da pochi giorni anche l’ultima possibilità di agganciare il treno della Champions League, dopo che l’Atalanta vincitrice dell’Europa League aveva ottenuto un posto tra le prime quattro del campionato, la squadra di De Rossi si presentò al Castellani con il pensiero già rivolto al futuro. Che è adesso, alla sfida contro il Cagliari allenato proprio da Nicola.
Da quel giorno a Trigoria sono cambiate diverse cose. Ma non troppe. Il nuovo ds Ghisolfi ha avuto sul mercato le mani più libere rispetto al predecessore Tiago Pinto ed è riuscito a piazzare tre colpi importanti: Le Fée a centrocampo, Soulé e Dovbyk in attacco. Ancora tanto resta tuttavia da fare, anche in uscita, capitolo destinato a contenere anche un “file” inaspettato.
Rivoluzione Roma, il terzino può arrivare dall’Arabia
La carriera di Paulo Dybala sembra infatti destinata a proseguire in Arabia Saudita, dopo che la ricca proposta arrivata dall’Al-Qadsiah ha quantomeno stuzzicato la Joya e il suo entourage, oltre alla Roma. I tifosi sono spaccati, ma è un dato di fatto che proprio Soulé, titolare designato a destra nel 4-3-3 che vedrà Dovbyk nel cuore dell’attacco, rischia di togliere centralità a Dybala nel nuovo progetto tattico della Roma.
Le novità e i sussurri di mercato sono però anche altri, ugualmente provenienti dall’Arabia. A sorpresa, però, per una volta il campionato saudita potrebbe recitare il ruolo del torneo esportatore. Già, perché, secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, la Roma è vicina a portare in Serie A il primo calciatore arabo della storia, il cui ingaggio sarebbe già stato “benedetto” da De Rossi.
Abdulhamid-Assegnon: De Rossi promuove la nuova coppia di terzini
Si tratta di Saud Abdulhamid, terzino destro classe 1999, in forza all’Al-Hilal. Al di là dell’incertezza legata alla totale inesperienza di calcio europeo, avendo sempre militato in patria, si tratta di uno dei giocatori più conosciuti e affermati del campionato saudita, da tempo nel giro della nazionale ora allenata da Roberto Mancini e titolare al Mondiale 2022. Esterno destro di buona spinta e all’occorrenza centrale, Abdulhamid colmerebbe un vuoto nell’organico della Roma, essendo il ruolo coperto oggi dal solo Celik, con Karsdorp in uscita.
L’operazione è ben impostata, il costo del cartellino sarebbe di soli tre milioni, ma potrebbe trattarsi solo del primo acquisto per quella posizione di campo. Resta infatti aperto anche il fronte che porta al francese Lorenz Assignon, classe 2000 del Rennes, anch’egli già promosso da De Rossi. In caso di doppia fumata bianca gli ultimi giorni di mercato potrebbero portare anche la cessione di Celik.