La polizia lo arresta direttamente in campo I Aggredito il Presidente, scene mai viste: ma l’arbitro fa giocare lo stesso (VIDEO)
La nuova stagione fa subito registrare incidenti sgradevoli, quanto incredibili: la violenza dilaga, coinvolto un massimo dirigente.
State calmi, se potete. La stagione calcistica ha preso ormai il via in tutta Europa, ma i primi segnali non sono incoraggianti sul fronte dei comportamenti generali e del fair play. Il ricordo dell’Olimpiade di Parigi è ancora fresco, ma evidentemente non replicabile dal mondo del pallone.
In Italia, ma non solo, infatti, il corollario di proteste con annessi “accerchiamenti” agli arbitri ha subito fatto da cornice ai primi impegni ufficiali dei campionati di Serie A e B. Il tutto a dispetto delle raccomandazioni effettuate da Gianluca Rocchi nelle settimane di avvicinamento al via della stagione.
Il designatore degli arbitri ha ricordato più volte come da quest’anno partirà la tolleranza zero in fatto di proteste, con il solo capitano delegato a rivolgersi al direttore di gara, ovviamente nel modo più corretto ed educato possibile. Un diktat, questo, recepito dall’Italia, ma di matrice internazionale e del quale si è già avuta prova durante l’ultimo campionato europeo.
Ci sono però nazioni calcisticamente ben più “bollenti” rispetto alla Serie A e campionati dai quali, sia sul campo, sia sugli spalti, arrivano con inquietante frequenza testimonianze di incidenti, risse o momenti di tensione domati a fatica dalla stessa classe arbitrale se non addirittura dall’intervento della polizia.
Süper Lig, tensione alle stelle: Fenerbahçe di Mourinho nella bufera
Uno dei campionati che ha purtroppo abituato a scene che poco hanno a che fare con il calcio è la Süper Lig turca. Un torneo sempre più all’avanguardia sul piano tecnico, ricco di ex protagonisti del calcio italiano ancora in grado di fare la differenza, come il bomber del Galatasaray Mauro Icardi, ma da quest’anno anche di allenatori di primissimo piano.
Il riferimento va ovviamente a José Mourinho, che dal giugno scorso è il nuovo tecnico del Fenerbahçe. Lo Special One è sbarcato a Istanbul con il chiaro obiettivo di lottare per il titolo, da strappare proprio al Galatasaray, tanto più dopo la delusione della precoce eliminazione dalla Champions League, già dopo il terzo preliminare ad opera del Lille. Proprio il Fener è stato però protagonista di un episodio increscioso avvenuto durante la seconda giornata di campionato.
Follia durante Gotzepe-Fenerbahce: rissa e lancio di oggetti, ma si gioca!
Durante la partita sul campo del Goztepe, infatti, il presidente della squadra ospite, Ali Koc, è stato vittima di un’aggressione. Al 60’ il numero uno del Fenerbahce era sceso a bordo campo per tentare di risolvere problemi di ingresso per i tifosi della propria squadra. I sostenitori del Goztepe, tuttavia, non hanno preso bene la cosa, rendendosi protagonisti di un fitto lancio di oggetti che hanno finito per colpire Koc.
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Il Presidente è stato colpito anche da bottiglia d’acqua in pieno volto, per poi venire spinto da un uomo con un pass del Goztepe, successivamente arrestato. Insomma, scene di ordinaria follia, ma non meno discutibile è stata la gestione della partita da parte dell’arbitro, che ha incredibilmente fatto proseguire il match senza interromperlo per un solo secondo, nonostante a bordo campo stesse succedendo di tutto con i poliziotti all’opera a contatto della linea laterale. La partita, per la cronaca, è finita 2-2, con il Goztepe capace di risalire dallo 0-2 proprio negli ultimi 20 minuti, quando la tensione fuori e dentro il campo era alle stelle.