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Inzaghi non si accontenta: lo voglio subito I Svelato l’identikit del nuovo arrivo, Marotta ci prova, ma è un gioco ad incastri

Simone Inzaghi - Foto Lapresse - Ilgiornaledellosport.net
Simone Inzaghi – Foto Lapresse – Ilgiornaledellosport.net

Per i nerazzurri parte la missione difesa dello scudetto: la rosa è stata rinforzata, ma il tecnico non si accontenta e “avvisa” la società.

Chi perde compra, chi ha vinto… si nasconde. La Serie A 2024-’25 è pronta per il taglio del nastro, pur con il mercato ancora aperto. Anzi, apertissimo. Buona parte delle protagoniste del torneo ha ancora un volto largamente incompleto e tale potrebbe restare fino al 30 agosto.

Del resto nell’estate degli Europei, oltre che di un’austerity sempre più spiccata non solo a livello italiano, i colpi da copertina latitano e sorprende sempre meno che anche i top club si rifugino nelle ultime settimane di trattative per ragioni di necessità, legate alla possibilità di concludere acquisti low cost dopo aver piazzato qualche esubero.

È il caso di Juventus, Napoli e Roma, che dopo aver definito innesti importanti sono più o meno bloccate da negoziazioni in uscita che non decollano, ma non delle milanesi. Inter e Milan non hanno infatti problemi di questo tipo e promettono di essere tra le protagoniste della parte finale di sessione.

I campioni d’Italia in carica sono in realtà reduci da un’estate vissuta appunto… nascondendosi. Il neo presidente Marotta ha piazzato i colpi ad effetto con largo anticipo, per poi godersi la posizione privilegiata di chi non aveva la necessità di colmare lacune e neppure di dover effettuare cessioni ad ogni costo. Il tempo dei sacrifici illustri è finito in casa nerazzurra, per la gioia di Simone Inzaghi.

Mercato Inter, da Inzaghi un altro messaggio alla società: “Ecco cosa mi aspetto…”

Ciononostante il tecnico piacentino sa bene che per sperare di bissare lo scudetto i pur importanti innesti degli svincolati d’oro Piotr Zielinski e Mehdi Taremi potrebbero non bastare. Vuoi per la concorrenza che si è mossa, e si muoverà, in maniera significativa, vuoi perché ogni gruppo vincente ha bisogno di venire rinnovato per non perdere gli stimoli. Ma non solo.

In vista dell’esordio in campionato, che vedrà i nerazzurri impegnati sul difficile campo del Genoa, una delle poche squadre capace di rallentare la corsa dei futuri campioni nello scorso campionato, Inzaghi ha infatti focalizzato la propria attenzione sull’aspetto psicologico, ma anche su quello pratico. “Mi aspetto concentrazione – le parole del tecnico nerazzurro a Sky Sport – perché nelle ultime stagioni chi ha dovuto difendere il titolo ha avuto problemi”. E poi…: “Il mercato? Stiamo parlando con la società”.

Beppe Marotta Piero Ausilio - Foto Lapresse - Ilgiornaledellosport.net
Beppe Marotta Piero Ausilio – Foto Lapresse – Ilgiornaledellosport.net

Inter, corsa contro il tempo per la caccia al difensore

Parole, le ultime, piuttosto sibilline, ma in fondo la questione è nota. Pur stimando i due nuovi acquisti, tre con Josep Martinez secondo portiere, Inzaghi resta convinto della necessità di integrare la rosa con due-tre elementi. Ovvero una quinta punta, un difensore e un esterno, destro o sinistro. Diverse le esigenze della società, pronta a intervenire solo se si presenterà un’opportunità favorevole, ma non in attacco, dove a bloccare ogni trattativa sono al momento le mancate partenze di Arnautovic e Correa.

“Sappiamo che abbiamo una mancanza nel reparto difensivo visto l’infortunio di Buchanan, vedremo se riusciremo a mettere ancora qualcosa dentro”. Inzaghi è stato chiaro, ma lo scenario non è dei più chiari. Secondo quanto riportato da Sky Sport il club segue l’argentino Tomas Palacios del Talleres, classe 2003, e il senegalese Mikayl Faye del Barcellona (2004). Profili validi, ma che potrebbero non essere subito pronti. La priorità di Simone è invece quella di avere a disposizione elementi già rodati e utili alla causa. Il messicano del Genoa Johan Vasquez è un’ipotesi, ma la bottega rossoblù è cara e comunque le sue caratteristiche sono quelle di un centrale occasionalmente prestato alla fascia.