Dybala addio, bufera su De Rossi: ma lui che c’entra? Tifoseria spaccata, ora la Roma è un rebus
L’idolo del tifo giallorosso viaggia verso la cessione a sorpresa: popolo giallorosso sbigottito, nel mirino finisce anche il tecnico.
Dall’agosto dei colpi ad effetto, a quello delle partenze illustri il passo a Trigoria potrebbe essere breve. Troppo, per non scatenare un nuovo fronte di polemiche, del quale l’ambiente intero della Roma e Daniele De Rossi farebbero volentieri a meno a campionato ormai iniziato.
Ancora a secco di successi, la gestione Friedkin aveva infatti quantomeno abituato l’appassionato tifo giallorosso ad una serie di acquisti-boom che proprio nel mese più caldo dell’anno, nonché quello dell’inizio della stagione, avevano sempre creato entusiasmo e aspettative, poi purtroppo spesso disattese dal campo.
Eccezion fatta per José Mourinho, ingaggiato per forza di cose a giugno, nel 2021, big come Romelu Lukaku e Paulo Dybala erano sbarcati nella Capitale proprio ad agosto inoltrato o, nel caso del belga, quasi finito. Prima la Joya, nel 2023, poi il belga, 12 mesi più tardi. Uno dopo l’altro, per formare quella coppia gol che, nei sogni di società e tifosi, avrebbe dovuto riportare la Roma a giocare in Champions League nell’attuale stagione.
Le cose sono andate diversamente e anzi oggi la coppia è (già) scoppiata. Big Rom è tornato al Chelsea per fine prestito e si è già promesso al Napoli. Al suo posto al centro dell’attacco è arrivato Artem Dovbyk, in un’estate che ha comunque fatto registrare un sostanziale cambio di filosofia nel mercato della Roma.
Roma, svolta “filosofica” sul mercato: varata la linea verde, nessuno è intoccabile
Prima del bomber ucraino, classe ’97, infatti, De Rossi aveva accolto Matias Soulé, fantasista argentino nato nel 2003, arrivato dalla Juventus e molto gradito all’allenatore. La nuova idea dalle parti di Trigoria sembra quindi essere quella di investire su profili giovani, seppur già affermati, spendendo parecchio a livello di cartellini, dopo che negli ultimi anni si era preferito puntare sugli ingaggi di top players “maturi”.
Salutato Lukaku senza troppi rimpianti, la strada sembra tracciata anche per lo stesso Dybala. L’avventura alla Roma dell’ex juventino sembra essere arrivata sorprendentemente al capolinea dopo due sole stagioni. La ricchissima proposta dell’Al-Qadsiah rappresenta una tentazione oggettiva per Paulo, ma i motivi della separazione sarebbero molteplici.
De Rossi-Dybala, la grande freddezza: la Joya verso l’addio, ecco perché
Proprio l’arrivo di Soulé ha fatto intuire a Dybala di non essere più indispensabile nel progetto tattico di De Rossi. Sbarcata a Roma dopo essere stato “sedotto” da Mourinho, infatti, la Joya rischia di diventare non indispensabile in un calcio fatto di strappi e uno contro uno sulle fasce. Da qui la tentazione di dire sì ad una proposta che a quasi 31 anni può cambiargli la vita sul piano economico, pur allontanandolo dal grande calcio. Si unisca a tutto questo una certa freddezza dello stesso De Rossi nel commentare le voci di mercato su Dybala e il gioco è quasi fatto.
La realtà è comunque che l’ambiente romanista è turbato. A Trigoria sono già comparse scritte a difesa di Dybala e più di qualcuno, sui social, come riportato da ‘Il Romanista’, se l’è presa anche con lo stesso De Rossi, “reo” di non essersi opposto (eufemismo) all’apertura della società alla cessione. Scaduta a fine luglio la validità della clausola rescissoria da 12 milioni per l’estero, e 20 per un club italiano, pagata la quale Paulo se ne sarebbe andato senza il via libera della Roma, i tifosi si erano tranquillizzati circa la permanenza del numero 21. L’Arabia sembrava un pericolo lontano. Il mercato agostano sembra però pronto a stupire ancora il popolo giallorosso. Anzi, questa volta a disilluderlo.