Altro che cinema, ne voglio 5, e anche alla svelta: Conte è chiaro ai microfoni e anche ‘off records’: De Laurentiis sale in cattedra
Le inquietudini del tecnico salentino sono arrivate a… destinazione: il Presidente si attiva, Napoli pronto a scatenarsi sul mercato.
C’è un mese dell’anno, o almeno una sua parte, nel quale nel calcio le sconfitte possono essere dolci. Se non salutari. Stiamo ovviamente parlando di agosto. Quello che per molti è il mese consacrato per eccellenza consacrato alle vacanze e al relax, per i protagonisti del pallone rappresenta invece quello della ripresa ufficiale dell’attività.
Solo, però, a partire dalla metà inoltrata del mese. Fino all’inizio del campionato, infatti, si è in tempo di prove generali. Un concetto che vale ancora di più in un’epoca nella quale la quasi totalità delle squadre arriva ai primi impegni veri con ancora ben visibile il cartello dei lavori in corso, leggi mercato in alto mare.
Per questo gli eventuali stop anche imprevisti che si registrano tra amichevoli o primi turni di Coppa Italia possono essere letti come incidenti di percorso. Certo, sgradevoli e indicatori di qualche difficoltà, ma il partito di chi pensa che arrivare alle partite vere senza troppo vento in poppa possa fare addirittura bene è piuttosto popolato.
Chissà se a questa schiera appartiene anche Antonio Conte. Quasi sicuramente no, pensando allo spirito vincente che anima il tecnico salentino, tuttavia è un fatto che le difficoltà incontrate dal suo Napoli in Coppa Italia contro il Modena e le successive “grida di dolore” dell’allenatore ai microfoni, non abbiano creato alcun malumore all’interno del club.
Sintonia Conte-De Laurentiis: il viaggio in barca che dirada le nubi
“C’è molto lavoro da fare e il club lo sa. Sono partiti 12 giocatori” il messaggio mandato da Conte. Ebbene, chi si aspettava un De Laurentiis irritato per questa uscita pubblica è rimasto deluso. La sintonia tra i due resta forte e a testimoniarlo sono due elementi. In primo luogo la risposta indiretta arrivata dalla società, secondo la quale “si sta lavorando non per accontentare Conte, ma il Napoli”.
Una perifrasi efficace per spiegare che quanto invocato dall’allenatore non corrisponde ad un capriccio, bensì a carenze oggettive in fatto di organico, di cui presidente e dirigenti erano già a conoscenza. L’altro “evento” emblematico è che, come riportato dal Corriere dello Sport, all’indomani delle fatiche di Coppa Conte e ADL si sono regalati un viaggio in barca insieme, proprio per delineare le strategie di mercato.
Mercato Napoli, svolta in arrivo: Conte non può più aspettare
Insomma, niente nubi all’orizzonte, ma soltanto la volontà di sfruttare la coda nel mercato nel miglior modo possibile con l’obiettivo di rendere davvero la rosa del Napoli pronta per lottare per lo scudetto, obiettivo tenuto segreto, ma che anima allenatore, società e tifosi. Facendosi cullare dal mare Conte e De Laurentiis hanno concordato sul fatto che all’organico manchino ancora cinque-sei giocatori.
Dal canto proprio, il Presidente ha ribadito quanto già noto. Ovvero che diverse trattative sono già in stato avanzato, ma a bloccare tutto è sempre il caso Osimhen. De Laurentiis non vuole accontentarsi di 80-90 milioni per cedere il proprio bomber o almeno non vuole farlo fino agli ultimi giorni di mercato. Una questione di principio, ma anche un rischio, dal momento che più passano i giorni più il mercato valuterà meno un giocatore ormai separato in casa. Tanto più che il suo erede designato, Romelu Lukaku, potrebbe sbarcare a Napoli prima ancora dell’addio del nigeriano, magari in tempo per la prima stagionale al Maradona il 25 agosto contro il Bologna. La speranza di Conte è che quantomeno si sblocchino prima altre cessioni, come quelle di Cajuste, Folorunsho e Mario Rui, in grado di sbloccare gli arrivi di due centrocampisti già prenotati, Brescianini e Gilmour. Aspettando poi il rush finale per il difensore mancante…