Napoli, mercato in ostaggio: non si riesce a chiudere una sola operazione I Conte si dispera, Manna ha le mani legate
Il campionato è alle porte, ma la rosa degli azzurri è ancora largamente incompleta. Il tecnico sbotta, la tensione è alle stelle.
Hai voglia a pensare alle coincidenze positive, ad affidarsi a quella scaramanzia che è storicamente una bussola preziosa in città. Il Napoli inizierà il campionato 2024-’25 dal Bentegodi di Verona, non proprio uno stadio come gli altri per i colori azzurri.
Qui, infatti, esattamente 40 anni fa iniziò l’avventura di Diego Armando Maradona e qui, nel 2022, prese il via il campionato che sarebbe poi stato dominato dalla squadra di Luciano Spalletti, capace appunto di riportare lo scudetto in città per la prima volta dall’epoca del Pibe de Oro.
L’esperienza di Antonio Conte prenderà il via proprio da questo impianto “amuleto”, ma a conti fatti questa è anche l’unica nota positiva per un ambiente che sta vivendo gli ultimi giorni di avvicinamento all’inizio della stagione con una tensione sempre più palpabile.
Il debutto ufficiale contro il Modena in Coppa Italia ha infatti regalato più brividi del previsto. Senza le coppe europee la seconda manifestazione nazionale assumerà un’importanza capitale durante la stagione, eppure Di Lorenzo e compagni hanno corso il rischio di incorrere in una clamorosa eliminazione.
Cantiere Napoli, Conte sbotta: “Ci mancano 12 giocatori”
Le parate di Meret ai rigori hanno evitato il peggio, ma la preoccupazione rimane. Nei tifosi e in Conte. E non si sa quale se una sia la conseguenza dell’altra o viceversa. L’entusiasmo di metà giugno, quando il tecnico salentino fu presentato ufficialmente dal presidente De Laurentiis, sembra infatti già svanito a causa di un mercato che non decolla.
I pur importanti innesti di Rafa Marin, Spinazzola e Buongiorno, oltre che ormai “datati”, non possono bastare per trasformare una rosa che ha chiuso l’ultimo campionato al 10° posto in un gruppo da scudetto. “Tutti ci danno tra le pretendenti al titolo, ma ci mancano 12 elementi” ha tuonato Conte dopo la Coppa Italia.
Napoli, mercato bloccato: Osimhen separato in casa, centrocampo “ostaggio” degli esuberi
Un’iperbole che non deve essere piaciuta a De Laurentiis e al ds Manna, tuttavia è evidente che le ultime settimane di mercato dovranno portare diversi altri innesti. A bloccare il mercato in entrata sono però le uscite che non prendono forma. Osimhen, ma non solo, dal momento che anche giocatori come Gaetano e Folorunsho, bocciati dall’allenatore, sono ancora a Castelvolturno.
Chiaro, però, che la madre di tutte le cessioni possibili sia proprio quella di Osimhen. Se infatti i due centrocampisti dovranno uscire per fare spazio ad almeno un altro paio di omologhi, individuati in Gilmour e Brescianini e già promossi da Conte, la permanenza del nigeriano, di fatto fuori rosa, sta bloccando l’arrivo di Lukaku. Conte aspetta il pupillo Big Roma, esigenza superiore anche rispetto a David Neres. Per il brasiliano del Benfica è tutto fatto, ma prima bisogna chiudere la pratica centravanti. Lukaku potrebbe arrivare con ancora Osimhen in rosa, ma a quel punto vendere Victor potrebbe essere ancora più difficile. E il Verona è all’orizzonte…