L’accordo salta, offerta rifiutata: Napoli l’operazione non si sblocca più e Conte sta per esplodere
Per sbloccare il mercato in entrata il Napoli deve vendere: dopo quella di Folorunsho sfuma un’altra partenza. La rabbia del tecnico.
Tre acquisti nello spazio di pochi giorni, per far capire le ambizioni del nuovo corso tecnico e non disperdere la carica di entusiasmo portata dall’arrivo di Antonio Conte. Poi, l’inevitabile frenata, condivisa con tutte le altre grandi della Serie A, ma che rischia di determinare pericolose tensioni.
Questa la situazione in casa Napoli quando l’avvio del campionato, domenica 18 sul campo del Verona, è alle porte. Al Bentegodi Conte è pronto a gettare subito nella mischia Buongiorno e Spinazzola, i due volti nuovi portati dal mercato per dare solidità alla difesa e spinta sulla sinistra, e forse anche Rafa Marin.
Quanto agli altri innesti attesi dal tecnico salentino, lo standby è al momento totale e giorno dopo giorno crescono le possibilità che la campagna acquisti venga completata solo a campionato iniziato. Non sarebbe il massimo per un allenatore come Conte, che ama avere parecchio tempo a disposizione per lavorare con la rosa al completo. Dall’altra parte il fatto di non disputare le coppe europee nella prossima stagione potrà trasformarsi in un vantaggio, a patto però di partire bene in Serie A.
Il ritorno nel campionato italiano ha fatto capire a Conte cosa significhi non avere alle spalle una società con le possibilità economiche di un club di Premier League. Ok la voglia di riscatto che anima De Laurentiis e tutto l’ambiente, ma il problema è sempre uno, quello che affligge tutte le altre grandi del campionato: vendere prima di acquistare.
Napoli, mercato in uscita bloccato: salta un’altra cessione, Conte non si dà pace
In questo senso già l’arrivo di Buongiorno ha rappresentato un sforzo significativo per De Laurentiis, che ora, pur consapevole di dover mettere a segno almeno altri due-tre colpi, ha fatto capire all’allenatore che la prima necessità sia fare cassa. Ne sanno qualcosa anche alla Juventus, così come alla Roma o alla Lazio. Ma di Conte ce n’è uno solo e se pure le trattative in uscita che sembravano chiuse si inceppano il clima rischia di diventare pesante.
Già, perché dopo il no dell’Atalanta all’acquisto di Michael Folorunsho, che il club bergamasco aveva definito salvo tirarsi indietro dopo l’infortunio di Scamacca, è saltato anche il trasferimento di Gianluca Gaetano al Parma. Il centrocampista era a un passo dal ritrovare Fabio Pecchia, suo tecnico nella Cremonese promossa in A nel 2022, ma non è stata raggiunta l’intesa tra i club sul cartellino.
L’agente di Gaetano avvisa il Napoli: l’ultimatum che spiazza De Laurentiis
Dodici milioni la richiesta degli azzurri, otto l’offerta dei ducali. Forbice troppo ampia e stop immediato alla trattativa. Niente incasso e mercato sempre più bloccato, quindi, a meno che non si rifaccia sotto il Cagliari. Intervistato da ‘Tuttomercatoweb’, infatti, l’agente di Gaetano, Mario Giuffredi, ha chiarito come l’unica opzione sul tavolo sia il ritorno in Sardegna, dove il centrocampista ha militato con profitto in prestito nella seconda parte di stagione.
“O Cagliari o resta a Napoli, le altre questioni non mi interessano” ha sentenziato Giuffredi. In attesa di novità si proverà ad accelerare per la cessione di Cajuste, altro profilo bocciato da Conte, che aveva dato il via libera alla cessione di Gaetano. Il mister e ADL sudano freddo, al pari del ds Manna, che corre il rischio di vivere una seconda parte di agosto particolarmente intensa…