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Scende in campo il papà: come decenni fa, lo sprint di Chiesa senior per sbrogliare una matassa complicatissima: Inter in pole

Enrico Chiesa - Foto Lapresse - Ilgiornaledellosport.net
Enrico Chiesa – Foto Lapresse – Ilgiornaledellosport.net

Colpo di scena nell’intrigo dell’esterno in uscita dalla Juventus: papà Enrico prende in mano la situazione, lo scenario si fa imprevedibile.

Tre estati fa Federico Chiesa era ancora un giocatore della Fiorentina e tale sarebbe rimasto fino ai primi giorni di ottobre. Il campionato 2020-’21 è infatti entrato tristemente nella storia del calcio italiano per la sua durata, essendosi protratto quasi per un intero anno solare, al netto dei drammatici quattro mesi di sosta forzata.

La conseguenza dell’interruzione dell’attività da febbraio a giugno a causa della pandemia di Coronavirus, fu che il campionato si protrasse fino ad agosto, con slittamento del mercato e dell’inizio del torneo successivo, che prese il via solo a settembre. Così, proprio dopo aver iniziato la stagione con la maglia della Fiorentina, Chiesa e lo stesso club viola cedettero al fascino della Juventus.

Vista oggi, quell’operazione da 40 milioni più bonus, dopo un prestito biennale da 10 milioni, ha fatto più la felicità dei gigliati che della stessa Juventus e dell’esterno, che in bianconero non è mai davvero riuscito a esprimere tutto il proprio potenziale. Colpa anche di quel drammatico infortunio al ginocchio subito nel gennaio 2022 a Roma, che spezzò l’ascesa del giocatore pochi mesi dopo il trionfo con la nazionale a Euro 2020.

Fatto sta che in quattro anni Chiesa ha riempito la bacheca solo con due Coppa Italia e una Supercoppa Italiana e al termine della seconda era Allegri si ritrova a essere stato messo sul mercato. Il nuovo tecnico Thiago Motta per motivi tattici e la società per ragioni… di opportunità, legate al contratto in scadenza nel prossimo giugno e alle esose richieste di rinnovo, hanno già preso la propria decisione. Chiesa deve essere venduto entro la fine della sessione di mercato in corso.

Chiesa, futuro in bilico: tensioni all’interno dell’entourage

Fin qui i fatti, peraltro non del tutto condivisi dal giocatore stesso, che punterebbe ad avere una chance per provare a convincere Motta e per giocare da protagonista la nuova Champions League. Non sarà così, o almeno non sarà così con la Juventus, perché se proprio deve cambiare aria Federico vuole farlo per approdare appunto in un’altra squadra che disputi la Champions.

Tutto bello, ma per il momento solo a parole. In un mercato che anche a livello internazionale è bloccato come poche altre volte è accaduto in passato, infatti, dall’estero non si registrano sondaggi per Federico, che le uniche proposte le ha ricevute da alcune big della Serie A. Per un motivo o per un altro, però, di trattative vere non ne sono ancora nate. E a complicare le cose è subentrata una qual certa tensione all’interno dell’entourage del giocatore.

Federico Chiesa - Foto Lapresse - Ilgiornaledellosport.net
Federico Chiesa – Foto Lapresse – Ilgiornaledellosport.net

Caso Chiesa, scende in campo papà Enrico: incontro in vista con la Juventus

Come riportato da ‘Calciomercato.it’, infatti, il padre di Federico, Enrico, non sarebbe d’accordo con la gestione della situazione da parte dello stesso esterno oltre che del suo agente Fali Ramadani. Secondo quanto rivelato dal giornalista Luca Momblano su ‘Juventibus’, l’ex giocatore, tra le altre, di Sampdoria e Parma ritiene che Federico e Ramadani avrebbero dovuto chiedere già alcune settimane fa un incontro chiarificatore con la Juventus per mettere in chiaro le rispettive posizioni.

Questo non è mai successo, ma, a quanto pare, potrebbe avvenire a breve, proprio per iniziativa di Chiesa senior. Non sembra essere troppo tardi per sbloccare la situazione, sebbene il Napoli si sia ormai ritirato dalla corsa a Federico. La Roma no, ma deve gestire il problema legato all’ingaggio elevato. Quanto all’Inter, il piano è di ingaggiare Chiesa la prossima estate a parametro zero. Chissà che non sia proprio questo il clamoroso epilogo, dal momento che qualora Federico rifiutasse tutte le destinazioni la Juventus si troverebbe costretta a inserire nuovamente il giocatore in rosa, arrendendosi al rischio di un doloroso addio a scadenza.