Ci sentiamo sotto ricatto: dalle parole di Gasp in poi è scoppiata la ‘bolla’ I Quello che tutti sapevano ha scatenato il countdown
È un’estate tribolata per l’Atalanta: dopo i due gravi infortuni l’ultimo caso di mercato far esplode la rabbia dell’allenatore.
Vinci la Coppa e poi… ti disperi. L’Atalanta si è ritagliata un posto definitivo nella storia del calcio italiano grazie alla gloriosa notte di Dublino. Lo scorso 22 maggio la squadra di Gian Piero Gasperini ha conquistato l’Europa League 2023-’24, trofeo che un club italiano non conquistava dal 1999.
La Dea non si è “accontentata” di vincere, ma ha dominato, anzi piallato sotto tutti i punti di vista, tecnico, tattico e atletico, il Bayer Leverkusen di Xabi Alonso, che si era presentato alla partita da fresco campione di Germania per la prima volta nella storia e ancora imbattuto in stagione. Una vera e propria apoteosi.
Un trionfo ubriacante, per tutta Bergamo e per il calcio italiano. Peccato che da quel momento ai nerazzurri non ne sia letteralmente andata dritta una. L’inconveniente sulla carta meno importante, la sconfitta casalinga contro la Fiorentina nel recupero che segnò ufficialmente la fine del campionato, ha in realtà nascosto il primo, vero dramma sportivo.
L’infortunio subito nei minuti di recupero da Giorgio Scalvini ha infatti anticipato di un paio di mesi quello, del tutto simile al ginocchio, nel quale è incappato Gianluca Scamacca. Due dei gioielli della rosa, due nazionali azzurri, costretti a perdere buona parte della stagione prossima al via. Altro che pensare alla grande festa di Varsavia, dove alla vigilia di Ferragosto l’Atalanta sarà impegnata nella Supercoppa Europea contro il Real Madrid.
Rottura Atalanta-Koopmeiners: furia Gasperini
Qui c’è da pensare al mercato, a tenere alto il livello di competitività della rosa. La società ha risposto immediatamente presente, chiudendo per Mateo Retegui, che sarà il nuovo centravanti a disposizione di Gasperini. Se non fosse che i problemi non vengono mai da soli, dal momento che, proprio mentre l’italo-argentino stava firmando, è scoppiato ufficialmente il caso Koopmeiners.
Le parole pronunciate dallo stesso Gasp giovedì 8 agosto hanno sancito la rottura tra il centrocampista olandese e l’ambiente atalantino. Koop vuole la Juventus, e questo si sapeva da tempo, mentre meno noto era il fatto che l’ex AZ si era di fatto chiamato fuori da allenamenti e amichevoli. “Con questo atteggiamento non può essere utile né alla squadra, né ai suoi compagni” ha tuonato Gasperini.
Koopmeiners vuole la Juventus: la Dea fa il prezzo
Insomma, la cortina fumogena alzata dalla famiglia Percassi, che aveva più volte parlato della volontà della società di non cedere l’olandese, è caduta di fronte allo strappo deciso dal giocatore. Koopmeiners ha già un accordo di massima con la Juventus, variabile che mette all’angolo l’Atalanta.
Il futuro sembra quindi scritto, ma se tutto lascia pensare che l’olandese vestirà presto la maglia bianconera, è più difficile immaginare quando si concluderà la trattativa tra i club. “La società ha assunto un atteggiamento molto fermo, perché si sente ricattata” ha aggiunto Gasperini. I rapporti tra le due società si sono raffreddati e la sensazione è che la Juventus dovrà soffrire ancora a lungo, e soprattutto scucire una cifra non lontana dai 60 milioni, per portare a casa il grande obiettivo dell’estate.