“L’hai promesso, e adesso?”: per Lotito la parola conta
Dopo una prima parte da protagonista, la Lazio deve piazzare l’ultimo colpo ad effetto, come anticipato dal presidente: i tempi si allungano.
La Lazio ha giocato a carte scoperte al calciomercato estivo 2024. Prima ancora di arrivare alla boa di metà sessione il presidente Lotito ha già calato sul piatto quattro assi, leggi quattro rinforzi di peso che hanno consentito a Marco Baroni di approcciare con il sorriso il ritiro di Auronzo di Cadore.
Tchaouna e il fedelissimo Noslin per l’attacco, Dele-Bashiru e lo svincolato Castrovilli per il centrocampo. L’ex allenatore del Verona si è potuto “coccolare” tre di loro durante tutta la fase di preparazione, con gli inevitabili benefici del caso. Leggi la miglior distribuzione possibile dei carichi di lavoro, in particolare per il nigeriano, sbarcato quest’anno nel campionato italiano. Ma non solo.
Avere a disposizione i nuovi acquisti il prima possibile significa anche avere tutto il tempo per far apprendere le nuove nozioni tattiche, per poi inserirli gradatamente nella formazione titolare nelle prime amichevoli, che come tradizione hanno avuto un coefficiente di difficoltà crescente. Tutto perfetto, quindi, per iniziare con il piede giusto il nuovo ciclo. O quasi.
Nonostante, infatti, non sia frequente per i tifosi della Lazio festeggiare tanti nuovi acquisti già nella prima parte di mercato, quanto fatto ancora non basta. La rosa necessita infatti di altri rinforzi, in difesa, ma non solo. Come tutti gli altri club, tuttavia, anche la società biancoceleste ha la necessità di affiancare al lavoro in entrata quello in uscita, leggi l’alleggerimento della rosa. Ad imporlo ragioni economiche, ma non solo.
Lazio, il mercato in entrata è bloccato: svelato il motivo
La rosa attuale della Lazio è infatti ben superiore al numero massimo di giocatori tesserabili, under esclusi, per il campionato di Serie A. Diversi sono gli elementi che non rientrano nei piani di Baroni e neppure in quelli della società. Le comunicazioni del caso sono già state inoltrate ai diretti interessati e di conseguenza anche a Baroni, che ha afferrato il messaggio: per gli ultimi “regali” serve tempo.
Cancellieri, Basic, Akpa-Akpro, Hysaj, Fares e André Anderson sono gli esuberi per i quali si è già cercato di trovare una soluzione, ma all’elenco potrebbe aggiungersi anche Danilo Cataldi. Il centrocampista, al centro del “caso fascia da capitano”, potrebbe vedere interrompersi la lunga avventura con la propria squadra del cuore. Solo a cessioni ultimate il presidente Claudio Lotito proverà a mantenere la “promessa”.
Lotito e quella “promessa”: Baroni in attesa, il cerchio si stringe
Quale? “Farò quello che serve” ha sussurrato il Presidente, visibilmente nervoso, all’uscita dal Consiglio Federale nella giornata di lunedì. Nel vocabolario “lotitiano” queste parole suonano quasi come un’ammissione. Insomma, il rinforzo in attacco arriverà. Bisogna solo scegliere ruolo e fascia d’età. Molto dipenderà anche da quale sarà il modulo di riferimento. 4-3-3 o 4-2-3-1?
Differenza sostanziale, ma non troppo, dal momento che Baroni sembra aver individuato la trequarti come la posizione migliore per Guendouzi. Di conseguenza potrebbe comunque essere necessario pescare un esterno offensivo. La gamma è ampia. Si va dagli esperti Laurienté, per il quale è già stato raggiunto un accordo con il giocatore, ma non con il Sassuolo, e James Rodriguez, vicino allo svincolo dal San Paolo, ma proibitivo a livello di ingaggio, a profili più giovani. “Prenderò un 2005 forte” avrebbe detto Lotito, come riportato da La Lazio siamo noi”. In tal caso gli indizi condurrebbero al belga Matìas Fernandez-Pardo, ala sinistra belga in forza al Gent. In qualunque caso, ci sarà da aspettare…