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Ma quale Ferrari, il Genio F1 che tutti vogliono ha fatto la sua scelta

Ferrari - Foto Lapresse - Ilgiornaledellosport.net
Ferrari – Foto Lapresse – Ilgiornaledellosport.net

Lontano dalle prime posizioni in pista, per la Rossa l’estate di passione prosegue anche sul mercato: arriva l’annuncio più amaro.

E poi c’è il mercato. Non solo quello piloti. Per il mondo della Formula 1 sono iniziate le vacanze estive. Il GP del Belgio, 14° appuntamento del Mondiale 2024, ha segnato il punto di cesura tra prima e seconda parte di quella che passerà alla storia (per il momento) come l’edizione più lunga di sempre del torneo iridato.

Per gli appassionati l’attesa per il prossimo GP durerà ben un mese, dal momento che la stagione riprenderà in Olanda, a Zandvoort, solo il prossimo 25 agosto. Questi 30 giorni scarsi per la F1 saranno molto particolari, dal momento che le ferie sono addirittura scritte… nel regolamento.

Proprio così. Dal 2014, infatti, l’articolo 21.8 della Legge sullo Sport di F1 prevede che le fabbriche di auto da corsa debbano essere chiuse per 14 giorni. In altre parole è letteralmente proibito lavorare per gli ingegneri. A cavallo di Ferragosto l’attività riprenderà lentamente in vista della seconda parte di stagione.

Cosa fare, quindi, in questo lasso di tempo, se non rilassarsi e parlare, appunto, di mercato? Già, perché complice un Mondiale inaspettatamente incerto, o quantomeno non dominato dalla Red Bull come accaduto nel 2021 e come ci si sarebbe aspettato dopo i primi GP di quest’anno, ci si è quasi dimenticati che il 2025 sarà l’ultimo anno prima della svolta regolamentare del 2026 e che molte caselle alla voce piloti sono ancora scoperte.

F1, Ferrari centro di gravità del mercato: piloti e non solo

La Ferrari, pur avendo già ufficializzato da tempo la coppia del Mondiale 2025, è al centro di molte trattative. Carlos Sainz, appiedato dalla Rossa per fare spazio ad Hamilton, sembra avere sciolto le riserve sulla corte della Williams. Lo spagnolo sognava un top team, invece si avvia ad almeno un anno di transizione, dovendosi accontentare di diventare il terzo pilota della storia dopo Mansell e Prost a guidare per McLaren, Ferrari e appunto per il team di Groves.

La Rossa è però il centro di gravità delle trattative non solo per quanto riguarda i piloti, come si diceva. Nel cuore dell’estate il team principal Frederic Vasseur ha infatti dovuto incassare l’addio improvviso di Enrico Cardile, lo storico direttore tecnico di Maranello che ha scelto di accasarsi all’Aston Martin. La Ferrari lo ha prontamente sostituito, ma ha a propria volta dovuto registrare un’altra delusione.

Adrian Newey - Fonte X - Ilgiornaledellosport.net
Adrian Newey – Fonte X – Ilgiornaledellosport.net

Adrian Newey ha scelto il proprio futuro: Ferrari gelata

L’erede di Cardile sarà infatti Loic Serra, il tecnico in arrivo dalla Mercedes che proverà quindi a facilitare l’inserimento nel team di Lewis Hamilton. La possibilità di lavorare con il pilota inglese non è invece bastata per convincere il re degli ingegneri ad accettare la proposta della Ferrari. Contrariamente a quanto si era detto a inizio estate, infatti, il futuro di Adrian Newey non sarà a Maranello.

L’inglese, che ha deciso di lasciare la Red Bull già a partire dal 2025, con un anno di anticipo sulla scadenza del contratto, ponendo fine a un matrimonio felice e ricco di trofei (14 titoli mondiali) iniziato nel 2008, ha infatti scelto di sposare il progetto Aston Martin. L’ufficialità ancora non c’è, ma potrebbe arrivare entro un mese, dal momento che Newey ha anticipato che chiarirà il proprio futuro prima della fine dell’estate. Decisiva, per la scelta, la possibilità di continuare a vivere in Inghilterra, oltre che di lavorare con Fernando Alonso, l’altro top driver con il quale Newey non aveva ancora collaborato. Un peso deve però averlo avuto anche la proposta di Stroll, il magnate dell’Aston Martin, che ha messo sul tavolo un quadriennale da 100 milioni complessivi. Un particolare, questo, destinato ad avere un ruolo anche nel dibattito apertosi tra i tifosi della Ferrari, delusi per la scelta finale di Newey, “mago” da titoli complessivi in carriera.