Il Capitano, il mercato, le frasi che gli attribuiscono: Lotito è un vulcano, e regala nuove perle
La stagione deve ancora iniziare, ma in casa Lazio il livello di tensione è già alto: la stizza del Presidente, ma il mercato è in stallo.
La serenità in casa Lazio? Un venticello di passaggio in un’estate torrida… Neppure il tempo di disputare le prime amichevoli e di vedere crescere l’ossatura della formazione titolare ed ecco che in casa biancoceleste sembrano essere riemerse le tensioni e le tossicità strascico dell’ultima stagione.
Del resto quando si riparte da un 2° posto in campionato con ritorno trionfale in Champions League e si precipita in settima posizione, dovendosi accontentare del pass per l’Europa League, le ricadute sono inevitabili. A creare i maggiori problemi, tuttavia, più che i risultati del campo, sono i malumori eredità dell’annata dei due allenatori.
In tre mesi la panchina della Lazio è risultata scomoda tanto a Maurizio Sarri che al suo erede Igor Tudor, accomunati dalla decisione di dimettersi. Spetterà a Marco Baroni iniziare un nuovo ciclo, dal punto di vista tattico, ma non solo, dal momento che l’addio contemporaneo di Luis Alberto, Felipe Anderson e Ciro Immobile, dodici mesi dopo quello di Milinkovic-Savic, fa sì che lo spogliatoio si trovi senza punti di riferimento.
Così, mentre il presidente Lotito e il ds Fabiani lavorano sul mercato in sinergia con lo stesso Baroni, la prima decisione che scotta il tecnico ha dovuto prenderla riguarda il nuovo capitano. La fascia sarà sul braccio di Mattia Zaccagni. La scelta, effettuata dallo stesso Baroni, avrebbe creato non poco sconcerto all’interno dello spogliatoio.
Lazio, il capitano della discordia: Lotito a muso duro
Il gruppo aveva infatti indicato Cataldi con Patric, Marusic e Romagnoli alternative per anzianità di servizio. Non è stato così e a placare il malumore non sono bastate le spiegazioni di Baroni. Cataldi sarebbe il più deluso al punto di aver rifiutato il ruolo di vice capitano, ma a fare discutere sono soprattutto le parole attribuite a Lotito, che ha smentito seccamente alcune ricostruzioni.
Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera a firma Elmar Bergonzini, infatti, Lotito avrebbe ripreso Cataldi, invitandolo a prendere esempio da Akpa Akpro che “si impegna sempre senza mai rompere le scatole”. Intervenuto a margine del Consiglio Federale Lotito, parso visibilmente infastidito, ha ripreso la nota ufficiale con la quale la Lazio aveva smentito il tutto. “Io non ho imposto nessun capitano e non entro nelle dinamiche dello spogliatoio” ha tagliato corto il presidente.
Mercato Lazio, il diktat di Lotito e Fabiani: “Prima le cessioni”
In attesa di capire se il trascorrere dei giorni e l’avvicinarsi dell’inizio del campionato riporteranno il sereno c’è però un mercato da portare avanti. Tanto è stato già fatto in particolare per il settore offensivo, ma tanto resta ancora da fare per rendere la rosa competitiva in vista di una stagione che vedrà la Lazio impegnata su tre fronti. In tal senso Baroni e Fabiani sono in contatto continuo, ma la società ha ribadito come allo stato attuale la prima necessità sia quella di sfoltire l’organico.
All’uscita dal Consiglio Federale Lotito ha parlato anche di questo, dribblando la domanda sulle squadre indebitate che spendono 100 milioni: “Non conosco i bilanci altrui. Io mi attengo alle regole, parlano i fatti” il commento del Presidente, che ha poi parlato anche della tanto attesa e possibile “sorpresa” per l’attacco. Da Bellingham jr a Laurienté fino a James Rodriguez, la ridda di nomi non si arresta: “Prenderemo quello che serve” ha sentenziato Lotito. Una chiusura che troverà d’accordo anche Baroni…