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Si accende il mercato giallorosso: dopo Soulé è fatta anche per il centravanti dei sogni dell’allenatore. Ma che polemica in Spagna!
Uno dei segreti del calciomercato per chiudere una trattativa importante è il tempismo. Ovvero intavolare una trattativa e far pervenire la propria offerta al momento giusto, in particolare se si parla di un giocatore di prima fascia in grado di scatenare l’interesse di più club in contemporanea.
Quello dei direttori sportivi e degli agenti, si sa, è un mestiere per cuori… di pietra. Serve spietatezza, pelo sullo stomaco e un pizzico di opportunismo, quello che può permettere di stringere la mano ad un ds e a un procuratore in un dato momento, per poi ritrovare le stesse persone come avversarie in una trattativa aspra poco dopo.
Una delle regole “sacre” del mercato prevede di trovare prima l’accordo con la società del giocatore che si vuole acquistare e poi di intavolare una trattativa con i rappresentanti dello stesso per raggiungere l’intesa su ingaggio, varie ed eventuali. Il tutto perché non è consentito contattare direttamente giocatori sotto contratto con un’altra società.
In realtà tale copione viene rispettato sempre più di rado da tutti i club e la stizza delle società che fanno notare tale, presunta irregolarità è figlia solo della frustrazione dovuta al fatto che un giocatore tanto inseguito sta per accasarsi altrove.
Roma inarrestabile sul mercato: dopo Soulé arriva il centravanti
Insomma, nel mercato capita di essere incudine e martello anche a distanza di pochi giorni. Ne sanno qualcosa in casa Roma, dove l’estate di trattative si è letteralmente infuocata negli ultimi giorni di luglio. E le temperature torride non c’entrano. Dopo l’arrivo di Matias Soulé, pallino di mister De Rossi, il tecnico giallorosso sta infatti per colmare un’altra lacuna.
Così, mentre ex romanisti e giornalisti elogiano l’arrivo di Soulé (“Può diventare uno dei più forti del mondo” ha detto Fabio Petruzzi a Retesport, mentre Alessandro Vocalelli parla a Radio Radio di “entusiasmo giustificato” dei tifosi), il nuovo centravanti della Roma sarà infatti Artem Dovbyk. Per l’ucraino, capocannoniere dell’ultima Liga con il Girona rivelazione, il condizionale non sembra infatti più d’attualità dopo che il club spagnolo e quello giallorosso hanno raggiunto l’accordo per il cartellino del giocatore.
Dobvyk-Atletico Madrid, perché l’affare è sfumato
Al Girona andranno 32 milioni di parte fissa, 6 di bonus e il 10% sulla futura rivendita. Di fatto la stessa offerta che era stata presentata dall’Atletico Madrid, che ha però visto sfumare l’affare sul più bello. In Spagna la mancata realizzazione dell’affare ha scatenato parecchie polemiche, ma a tal riguardo sono filtrati nuovi particolari.
A far saltare l’intesa sarebbe stato, come riportato dal Corriere dello Sport, un improvviso cambiamento delle condizioni contrattuali imposto dall’Atletico, che prevedevano una maggiore gratificazione economica per il Girona ridimensionando lo stipendio del calciatore. Un rimescolamento che ha fatto infuriare lo staff di Dovbyk, che proprio in quel momento ha ricevuto la telefonata di De Rossi. Il tecnico della Roma ha prospettato ad Artem un ruolo da protagonista in Serie A e a quel punto trovare l’accordo sull’ingaggio (quinquennale da 3,5 milioni) è stato facile. Eccolo il tempismo di cui sopra. Lo stesso che Dybala e Soulé dovranno avere nel cercare di mandare in gol il bomber ucraino.
Dopo il blitz della dirigenza giallorossa a Girona poi, è stato l’agente del giocatore a spoilerare tutto: perfino la maglietta della Roma col nome ‘Artem’ sulle spalle, già pronto, prima dell’ufficialità.