Urla di dolori atroci: i tifosi in ansia per il KO
Perdere un’amichevole estiva? L’importante per un allenatore è non incorrere in infortuni. Shock e grande paura in Inghilterra per la Viola.
Dopo meno di tre settimane di preparazione nelle gambe, in media, le squadre di mezza Europa si sono già prodotte in tournée internazionali ricche di amichevoli volte a rodare i meccanismi in vista dell’inizio ormai sempre più vicino della stagione.
Da qualche anno a questa parte la tendenza è quella di ridurre al minimo i classici “test” contro le formazioni dilettantistiche che, in maniera più o meno improvvisata, erano solite travestirsi da sparring partner per poi diventare vittime di veri e propri tiri al bersaglio, con risultati finali quasi sempre in doppia cifra.
Questo tipo di amichevoli caratterizza ormai solo i primi giorni dopo l’inizio del ritiro, poi si inizia a fare sul serio contro avversari professionistici, anche se di categorie inferiori straniere. La Fiorentina non ha fatto eccezione in tal senso. Così, dopo qualche giorno di lavoro intenso al Viola Park, la squadra di Palladino è volata in Inghilterra per una serie di sfide discretamente probanti.
Del resto se c’è una squadra che ha bisogno di mettere minuti nelle gambe in vista dell’inizio del campionato questa è proprio la Fiorentina, che dopo tre anni ha voltato pagina scegliendo Raffaele Palladino per prendere il posto di Vincenzo Italiano, approdato al Bologna dove prenderà il posto di Thiago Motta.
Fiorentina da lavori in corso tra mercato e amichevoli: Palladino aspetta rinforzi
Il ciclo del tecnico italo-siciliano si è chiuso con l’amara sconfitta nella finale di Conference League contro l’Olympiacos, ma ora è tempo di guardare avanti e a cosa cambierà dal punto di vista tattico con il cambio della guardia in panchina. Le amichevoli contro Bolton e Preston North End, risultati a parte, hanno detto che il lavoro da fare è ancora tanto, sul mercato, come nell’apprendimento dei nuovi schemi.
In terra inglese i viola sono comunque scesi in campo con una formazione ancora più che provvisoria, infarcita di giovani, priva di molti big ancora in vacanza e con titolari giocatori che potrebbero non fare parte delle prime scelte del nuovo tecnico. Dal portiere Terracciano, non immune da colpe sul gol del definitivo 1-1 del Bolton, fino a Brekalo, comunque brillante non solo per la rete del momentaneo 1-0.
Fiorentina, che paura per Kean: l’amichevole contro il Bolton finisce in rissa
La società, con il responsabile dell’area tecnica Pradè e il ds Goretti, sta lavorando alacremente sul mercato. Basti pensare che contro il Bolton in campo dall’inizio c’era un solo volto nuovo, Moise Kean. L’ex juventino si è subito preso la maglia da titolare al centro dell’attacco della nuova Fiorentina, ma contro il Bolton si è preso un brutto spavento.
Kean si è mosso con disinvoltura dialogando bene con i compagni, complice la fiducia accordatagli da Palladino, risultando protagonista in tutti i sensi. Per un gol sfiorato e per un il bruttissimo fallo commesso ai suoi danni da un difensore del Bolton. George Johnston si è reso protagonista di un’entrata pericolosa a metà ripresa, andando a colpire il pallone, ma anche il piede di Moise. L’attaccante è rimasto a lungo a terra, dolorante e spaventato, prima di rialzarsi per fortuna senza conseguenze. Queste ci sono invece state sulla partita, che da quel momento e fino alla fine ha vissuto momenti di elevato nervosismo. Quel che importa a Palladino, però, è che il proprio nuovo numero 9 stia bene…