Separati in casa: lui non ne può più, vorrebbe sbarazzarsene subito, ma l’accordo non c’è I La fuga a Parigi è la sola via
Il caso del mercato estivo 2024 inizia a assumere contorni inquietanti e imprevedibili: la trattativa non si sblocca, tifosi sulle spine.
Dalla fiera dei sogni al teatro degli incubi il passo può essere molto breve. Stiamo parlando del calciomercato e della sua capacità unica di trasformarsi dal passatempo preferito dei tifosi sotto l’ombrellone alla causa di tensioni interne in grado di determinare conseguenze imprevedibili e quasi sempre nocive per l’ambiente.
Nei tempi moderni in cui di mercato si inizia a parlare da fine fino alla fine di agosto, accade sempre più spesso non solo che le trattative più importanti, e soprattutto più attese, si sblocchino solo nelle ultime settimane di trattative, ma anche che dirigenti e giocatori finiscano per diventare “ostaggi” di affari impostati, ma non conclusi.
Insomma, sarà anche bello per i tifosi sognare a occhi aperti attraverso gli immancabili “campetti” nei quali la stampa prova, spesso faticosamente, a inserire tutti i nuovi acquisti, ma il risveglio rischia di essere traumatico se un acquisto o una cessione non si sbloccano, con il risultato di deteriorare i rapporti.
Sono molteplici gli esempi di veri e propri separati in casa, legati al club di appartenenza solo da un contratto, ma con la testa già altrove. Si pensi al traumatico distacco tra la Roma e Nicolò Zaniolo, smistato al Galatasaray nel gennaio 2023 dopo il no al Bournemouth, alla luce dell’impossibilità per l’attaccante di proseguire la propria avventura nella Capitale.
Napoli, il caso si fa scottante: mercato bloccato
E che dire dell’amaro distacco tra il Napoli e Piotr Zielinski? Il centrocampista polacco è approdato a parametro zero all’Inter dopo otto stagioni in azzurro, l’ultima delle quali vissuta però ai margini da gennaio in avanti, al punto da venire escluso dalla lista Champions League, dopo l’ultimo rifiuto alla proposta di rinnovo avanzata da De Laurentiis.
Quello dei giocatori a scadenza che si oppongono al prolungamento e finiscono ai margini dei propri club è una storia purtroppo ricca di capitoli, non privi in qualche occasione di appendici giudiziarie, come quella tra la Lazio e Goran Pandev. A proposito di Napoli, non sarà questo l’epilogo del caso dell’estate del mercato degli azzurri, eppure la tensione inizia a farsi palpabile.
Mercato Napoli, Osimhen separato in casa: Conte e Lukaku aspettano…
Victor Osimhen è infatti un vero e proprio separato in casa. Il Napoli ha già scelto il suo erede, Romelu Lukaku, ma prima di chiudere per il belga vuole definire la cessione del nigeriano. Un affare messo in cantiere già da dicembre, dopo il rinnovo “ponte” con ingaggio da 10 milioni e clausola rescissoria da 130. Qualcosa, tuttavia, sta andando storto.
Nessun club si è fatto avanti concretamente per VO9, a parte il PSG. I francesi non si sono però spinti oltre gli 80 milioni, cifra rifiutata da De Laurentiis. Il presidente sta accettando l’idea di accontentarsi di una cifra inferiore alla clausola, ma la soglia è stata posta attorno ai 100 milioni. Il risultato è uno stallo pressoché totale. Il Napoli ha già l’accordo con Lukaku e con il Chelsea, ma senza l’addio di Osimhen la firma di Big Rom è destinata a slittare, per la rabbia di Antonio Conte. Dal canto proprio Victor, che pensa da tempo che il proprio ciclo a Napoli si sia concluso, osserva impaziente, poco convinto di aprire alle eventuali proposte dall’Arabia Saudita.