Laurentié per niente express: Lazio, c’è da attendere, Lotito non si schioda e prima bisogna vendere
Dopo Tchaouna e Noslin Baroni aspetta altri rinforzi per l’attacco. Scelto il francese, ma arriva il diktat societario: trattative bloccate.
Il cartello di lavori in corso esposto e ben in evidenza, tanto sul campo, quanto sul mercato. Questo lo stato dell’arte in casa Lazio quando la fase di preparazione al campionato è giunta a metà percorso. Nulla di preoccupante, trattandosi di uno scenario condiviso con le concorrenti.
Se infatti è vero che il campionato inizia ormai sempre più presto, affrettare i tempi sul piano atletico a livello di preparazione e pure sul mercato per cercare di concludere il prima possibile l’allestimento della nuova rosa rischia di essere controproducente. Lo sa la società e lo sa l’allenatore. Molto meno i tifosi.
Certo, per il terzo weekend di agosto bisognerà già essere sul pezzo e avere una condizione atletica sufficiente per essere in grado di conquistare i primi tre punti del campionato. La posta in palio nelle prime giornate conta infatti, almeno sul piano strettamente numerico, tanto quanto quella degli ultimi turni. Ma per un tecnico forse anche di più.
In particolare se si parla di un mister nuovo, chiamato ad aprire un nuovo ciclo dopo una sessione di mercato che ha visto l’addio di parecchi senatori. Si tratta proprio della situazione di Marco Baroni, scelto dalla Lazio per succedere al dimissionario Igor Tudor e in particolare per l’”anno zero” del nuovo corso dei biancocelesti.
Mercato Lazio, Lotito prepara una sorpresa per Baroni
Senza più elementi come Felipe Anderson, Luis Alberto e Ciro Immobile sarà una Lazio più giovane e fresca. Magari priva di punti di riferimento, almeno all’inizio, ma comunque già in grado di affidarsi ad aspiranti leaders, come Mateo Guendouzi, e di farsi trascinare a livello di entusiasmo dai tanti volti nuovi già inseriti in organico dal presidente Lotito e dal ds Fabiani.
Da Tchaouna a Noslin fino a Nuno Tavares, i tifosi della Lazio sono pronti ad “adottare” i nuovi acquisti, in attesa dei prossimi. Sì, perché lo stesso Lotito ha fatto capire come la campagna acquisti della Lazio non sia ancora finita. Giusto quindi aspettarsi almeno un’altra sorpresa per il settore offensivo, mentre più difficile è capire la tipologia del profilo cercato.
Lazio, spunta l’ipotesi Laurienté: ma prima bisogna cedere
Un giocatore già affermato o un talento da crescere? Ovvio che Baroni non disdegnerebbe entrambe le soluzioni, ma anche che, proprio per le partenze di cui sopra, non sarebbe male poter disporre di un esterno offensivo adatto al proprio calcio, ma anche che già conosca il calcio italiano. Il giocatore giusto potrebbe essere Armand Laurienté. Il francese non seguirà il Sassuolo in Serie B ed è a caccia di riscatto dopo un’annata da dimenticare. Buona idea, quindi, ma Lotito ha imposto l’alt.
L’accordo tra la Lazio e il giocatore c’è già, trovare quello con il Sassuolo potrebbe non essere impossibile, sebbene la forbice tra domanda e offerta (15 contro 11) sia ancora ampia. Il problema è però che dopo tanti acquisti effettuati il presidente della Lazio ha imposto di vendere prima di inserire altri giocatori. Tra i cedibili oltre a Cataldi e Vecino ci sono due pezzi pregiati dell’attacco, l’esterno Gustav Isaken e Taty Castellanos. Controindicazioni? Il primo sta conquistando Baroni, il secondo è al momento l’unico centravanti in rosa insieme a Noslin. Cederlo significherebbe scoprire quella casella e, dopo l’eventuale acquisto di Laurienté, mettersi a caccia di un altro 9 che dia garanzie. Con l’inizio del campionato sempre più vicino…