Home » Altro che ‘nuttata’: sono sere Neres sotto il Vesuvio. La tentazione di metà Luglio è fortissima e Conte pressa ADL ma è una cena carissima

Altro che ‘nuttata’: sono sere Neres sotto il Vesuvio. La tentazione di metà Luglio è fortissima e Conte pressa ADL ma è una cena carissima

Antonio Conte Aurelio De Laurentiis - Foto Lapresse - Ilgiornaledellosport.net
Antonio Conte Aurelio De Laurentiis – Foto Lapresse – Ilgiornaledellosport.net

In attesa di definire il futuro di Osimhen il tecnico ha individuato il giocatore per completare l’attacco: la trattativa può partire.

Tre acquisti definiti già da diversi giorni per la difesa, reparto che necessitava di cambiamenti importanti già da 12 mesi, ovvero dalla cessione di Kim min-jae al Bayern Monaco, e una pioggia di conferme a centrocampo e non solo. Questo il menù della prima parte di mercato del Napoli targato Antonio Conte.

Il ritiro di Dimaro si è concluso tra l’entusiasmo dei tifosi accorsi per assistere alle intense sedute di allenamento volute dal tecnico salentino. La fiducia che il popolo azzurro nutre nei confronti del nuovo allenatore è profonda e lo stesso si può dire per Aurelio De Laurentiis, che ha già colto “frutti” importanti dalle prime settimane del nuovo corso.

Già, perché gli acquisti di Rafa Marin, Leo Spinazzola e Alessandro Buongiorno “ripagano” il lavoro fatto da Conte prima ancora di cominciarlo, il ritiro. Il riferimento è alla moral suasion effettuata su quei big dello spogliatoio che avevano già deciso di cambiare aria al termine della disastrosa stagione post-scudetto.

Capitan Giovanni Di Lorenzo e Khvicha Kvaratskhelia su tutti. Tanto il primo quanto il georgiano ritenevano concluso il proprio ciclo napoletano. Il nazionale azzurro, reduce dalla disastrosa esperienza di Euro 2024, aveva già anticipato la richiesta di cessione alla società, mentre l’attaccante, viceversa tra i protagonisti della Georgia rivelazione in Germania, sembrava tentato dal vivere una nuova sfida.

Cessione Osimhen, Napoli e PSG… ai supplementari

Conte è invece riuscito a ribaltare la situazione, dando ad entrambi nuove motivazioni per farne due dei leaders del nuovo ciclo del Napoli che conterà anche su altri elementi, come Lobotka e Anguissa, che la scorsa stagione non erano stati in grado di ripetersi sugli alti livelli di rendimento della magica annata coronata dalla conquista dello scudetto.

Per sperare di dare filo da torcere all’Inter, e concorrere con la nuova Juventus, tutto questo però non basta. Conte lo sa al pari della società, così si può pensare che prima della fine del mercato a Napoli arriveranno altri due rinforzi. Entrambi da agganciare grazie all’incasso in arrivo dalla cessione di Victor Osimhen. Il centravanti nigeriano è ormai un obiettivo dichiarato del PSG, ma l’accordo tra i club è ancora lontano.

David Neres - Foto Lapresse - Ilgiornaledellosport.net
David Neres – Foto Lapresse – Ilgiornaledellosport.net

Mercato Napoli: non solo Lukaku, Conte ha chiesto un altro regalo

I francesi puntano ad evitare di pagare la clausola rescissoria da 130 milioni (da regolamento in un’unica soluzione) e anzi vogliono uno sconto sul cartellino di Victor. ADL non pare disposto a concederlo, ma è anche consapevole che arriverà il momento per accelerare sulla partenza di VO9. Del resto il sostituto è già stato scelto e con l’incasso Conte si aspetta un altro regalo.

Se infatti il futuro numero 9 del Napoli sarà Romelu Lukaku, per il quale l’accordo con il Chelsea è vicino, per completare la rosa serve un esterno destro d’attacco. Il profilo individuato è quello di David Neres, brasiliano in uscita dal Benfica. Classe ’97, ex Shakhtar e Ajax, da due anni a Lisbona, Neres vuole cambiare aria per giocare di più rispetto all’ultima stagione. Utilizzabile a destra come a sinistra, ma anche come trequartista centrale, veloce e dribblomane, per assicurarselo serve una ventina di milioni. Non tanti, ma a patto che il Napoli monetizzi con qualche cessione. Osimhen, ma anche Jesper Lindstrom, obiettivo dell’Everton. La sensazione è che per Neres Conte dovrà aspettare ancora almeno qualche settimana. Chissà che non sia prima Lukaku a vestirsi d’azzurro.