Scontro totale: Verstappen furibondo col team, lite pazzesca via radio, volano stracci ma i tecnici Red Bull non ci stanno e reagiscono
C’era una volta il super team di Milton Keynes: dai successi alle tensioni interne. La rabbia del pilota olandese apre scenari imprevisti.
Max Verstappen sta volando verso il quarto titolo mondiale consecutivo. No, non state leggendo un pezzo di tre mesi fa, bensì un’analisi di quanto ci ha detto il GP d’Ungheria, 13a prova del campionato più lungo di sempre nella storia della Formula 1.
A Budapest a trionfare è stata infatti la McLaren, tornata a fare doppietta tre anni dopo il GP di Monza 2021. Scenario simile rispetto ad allora, con Lando Norris secondo alle spalle di un australiano: Daniel Ricciardo allora, Oscar Piastri oggi. Ma se quell’acuto fu di fatto episodico, in Ungheria la superiorità delle papaye è parsa schiacciante, in qualifica come in gara.
Eppure, nonostante l’olandese della Red Bull stia vivendo il momento più difficile della propria carriera, quantomeno da quando è entrato nel novero dei piloti con almeno un titolo mondiale, la classifica quando alla fine della stagione mancano “solo” 11 GP è ancora confortante per Milton Keynes.
I 76 punti di vantaggio su Norris possono far dormire sonni abbastanza tranquilli a Super Max, anche se forse più per la tendenza del box McLaren a complicarsi la vita, che per il reale rapporto di forza tra le scuderie. Perché in Red Bull, ormai è chiaro, è in atto una vera e propria crisi di nervi collettiva.
Polveriera Red Bull: le prestazioni crollano e Verstappen tuona in radio
Per la prima volta da fine 2021 in avanti, Verstappen è rimasto a secco di successi per almeno tre GP. Incredibile a dirsi, ma dietro al 5° posto finale all’Hungaroring c’è molto di più. C’è la crisi di un ambiente che si è scoperto vulnerabile. In primo luogo dal punto di vista mediatico e dei rapporti interni, alla luce del caso Horner che ha avvelenato il pre-season e la prima parte del Mondiale.
Poi, dopo un inizio anche sorprendente, sono iniziati a mancare anche i risultati. Con Sergio Perez letteralmente naufragato, Verstappen è rimasto a galla grazie a qualche errore altrui (Norris) e alla propria classe, ma nelle ultime gare pure l’olandese ha commesso qualche errore di troppo. A Budapest Max si è scontrato ancora contro l’”incubo” Lewis Hamilton e a farne le spese è stato il box Red Bull. I dialoghi radio hanno fatto, purtroppo per Marko e Horner, il giro del mondo.
Ansia Red Bull: quale futuro per Super Max? Lo “spettro” Mercedes
Il team campione del mondo ha infatti osato troppo con l’undercut su Hamilton, che non ha dato i frutti sperati. Il tutto dopo che Max era stato fin troppo aggressivo al via nei confronti di Norris e prima che l’olandese cercasse un sorpasso impossibile proprio su Lewis. “Sto cercando di rimediare ai vostri errori” ha tuonato Verstappen diretto al box e anche al proprio ingegnere di pista Gianpiero Lambiase.
Quest’ultimo ha replicato in maniera secca come non mai, invitando Verstappen a non assumere atteggiamenti infantili. E se anche colui che all’interno della scuderia ha sempre avuto il miglior rapporto con Max finisce per perdere la pazienza significa che la situazione è (quasi) fuori controllo. Dopo il GP del Belgio arriverà una pausa estiva mai così provvidenziale. Perché il Mondiale 2024 non sembra (al momento) in discussione. A differenza del futuro di Verstappen in Red Bull, tra caso Horner, la corte della Mercedes e una scuderia ormai tutt’altro che invulnerabile fuori e dentro le piste.