Inter, Marotta non ci sta: nessuno ci ha fregato niente, è stata una nostra decisione | Ora l’atteso rinnovo
Il mercato dei nerazzurri è in pieno fermento: il Presidente fa la voce grossa e svela un retroscena circa un obiettivo sfumato.
Tre non possono bastare. Simone Inzaghi sta lavorando a fari spenti sulla nuova Inter che sta nascendo quando alla fine della sessione estiva di calciomercato mancano ormai “solo” 40 giorni. Sono trascorsi appena due mesi dalla festa per il 20° scudetto, ma il tecnico emiliano pensa già a nuovi trionfi.
Le celebrazioni per un Tricolore che ha fatto storia sono durate a lungo, ma già prima di partire per le vacanze, che hanno fatto seguito al matrimonio con la compagna storica Gaia, Inzaghi era già concentrato sulla missione che il tecnico emiliano si è prefissato in vista della prossima stagione: continuare a vincere in Italia.
Un obiettivo che dovrà andare di pari passo con un altro focus non meno importante, quello di fare più strada possibile in Champions League, al fine di dimostrare che l’episodio non è stata la cavalcata del 2023 conclusasi solo con la sfortunata sconfitta in finale contro il Manchester City, bensì la precoce eliminazione del 2024 contro l’Atletico Madrid.
Per tutti questi motivi, oltre che per la volontà di ben figurare anche al Mondiale per Club, Inzaghi è convinto che tre non possano bastare, dove tre si intende il numero di rinforzi alla rosa scudettata con cui presentarsi al via della nuova stagione. Piotr Zielinski a centrocampo e Mehdi Taremi in attacco sono comunque ottimi innesti, al pari del secondo portiere Josep Martinez.
Inter, giovane difensore cercasi: il presidente Marotta fa chiarezza
Inzaghi però vuole ancora qualcosa di più, consapevole del fatto che la concorrenza, in particolare Juventus e Napoli, sarà più agguerrita e competitiva. Ecco perché il tecnico nerazzurro si aspetta un altro paio di acquisti: un difensore mancino giovane ed eclettico e magari un quinto attaccante che si unisca all’iraniano e a chi in rosa c’è già, ovvero Lautaro Martinez, Thuram e Arnautovic.
Da quest’ultimo punto di vista, tuttavia, la società non sembra sentirci. Il ds Ausilio ha dichiarato in tempi non sospetti che gli attaccanti resteranno quattro. Certo sembra invece essere l’acquisto di un difensore di prospettiva, che abbia comunque alle spalle già qualche esperienza in campionati importanti. L’identikit era quello di Juan David Cabal, il classe 2001 messosi in luce al Verona. Il colombiano è invece approdato alla Juventus, ma a proposito di questa trattativa il presidente dell’Inter Beppe Marotta si è espresso in termini perentori.
Inter-Juventus, obiettivo retroguardia: duello di mercato senza fine
Dopo essere stato trattato dai nerazzurri, infatti, Cabal è stato acquistato dai grandi rivali bianconeri grazie, in apparenza, al più classico dei “blitz” di mercato. Guai, però, a parlare di giocatore sottratto dalla Juventus all’Inter, come ha precisato proprio l’ex ad dei torinesi ai microfoni di Mediaset: “Noi non abbiamo proseguito il nostro interessamento su questo profilo per valutazioni interne nostre, quindi abbiamo preferito fermarci”. Tradotto: la Juve ha chiuso solo dopo il ritiro dell’Inter dalla trattativa.
Le classiche schermaglie di mercato, buone per far discutere i tifosi sotto l’ombrellone prima che il pallone torni a rotolare per davvero. Intanto, però, Marotta e Ausilio proveranno a regalare il prima possibile ad Inzaghi il difensore mancante, che attende con fiducia anche il prolungamento di Denzel Dumfries, sul quale lo stesso Marotta si è espresso con ottimismo. Tra i nomi, oltre al brasiliano Renan di proprietà dello Zenit, è spuntato quello del polacco Jakub Kiwior. Un obiettivo proprio della Juventus prima che i bianconeri virassero su Todibo…