È depresso, sta malissimo e ha perso 6 kg: bisogna correre subito ai ripari i Tifosi e dirigenti preoccupatissimi
Quando fama e denaro non bastano: mondo del calcio in ansia per un’altra stella del pallone che sembra caduta nel tunnel.
Famosi e ricchi. E spesso accompagnati a donne bellissime. Eppure, depressi. Forse perché troppo famosi e troppo ricchi. Quella dei calciatori che entrano nel tunnel del “malessere dell’anima” è una storia che si compone di tanti capitoli illustri. Non sempre conclusisi con un lieto fine.
I professionisti del settore vengono spesso scomodati dai media per tentare di capire cosa c’è alla base di quel male di vivere che colpisce chi in apparenza non avrebbe nessuna caratteristica per esserne colpito. E tanti sono anche gli psicologi che, ovviamente senza svelare i nomi dei propri assistiti, hanno prestato servizio alle stelle del pallone.
Tra i giocatori che hanno giocato in Italia il caso più famoso è quello di Josip Ilicic. Lo sloveno, ex Palermo, Fiorentina e Atalanta, entrò nel tunnel più brutto in coincidenza con lo scoppio della pandemia di Coronavirus, che a Bergamo ha seminato dramma e morti più che in altre zone d’Italia. L’animo nobile dell’attaccante, già provato da drammi e lutti familiari, non ha retto, finendo per entrare in un vortice che ha mandato il calcio in secondo piano.
Tutta la città e l’intero mondo del calcio si sono stretti attorno a Josip, pur rispettandone la privacy. Alla fine il rimedio è stato il ritorno a casa, dove Ilicic è lentamente tornato alla vita di tutti i giorni, ritrovando anche inaspettatamente spazio in nazionale. Qui il lieto fine calcistico non c’è stato, dato che il giocatore ha sbagliato un rigore nell’ottavo di finale contro il Portogallo. Ma a contare era il lieto fine esistenziale.
Calcio e depressione: quando il male di vivere colpisce gli insospettabili
Quello che purtroppo non ha conosciuto Robert Enke. L’ex portiere della nazionale tedesca, ma anche di Benfica e Barcellona, entrò a contatto con i demoni della depressione a più riprese, salvo cedere dopo la morte della moglie, quando, nel 2009, decise di gettarsi sotto un treno. I casi sarebbero tanti altri, come quello del nazionale inglese anni ’90 Paul Merson, uscito faticosamente da un tunnel fatto di depressione e dipendenza dall’alcool. Ora sembra affacciarsi un’altra vittima, ben nota agli appassionati italiani, alle prese con una delicata situazione familiare.
Stiamo parlando di Mauro Icardi, l’ex capitano dell’Inter capace di rilanciare la propria carriera con la maglia del Galatasaray, a suon di titoli e gol. Le ottime prestazioni in Turchia non sono al momento bastate per riportarlo in nazionale, ma l’argentino sembra avere al momento ben altre preoccupazioni. Secondo quanto rivelato dal giornalista Gustavo Mendez (argentino e solo omonimo dell’ex calciatore di Vicenza e Torino, uruguaiano), Maurito avrebbe infatti perso 6 kg al punto da far preoccupare la stessa società di Istanbul.
Icardi-Wanda Nara, è finita: Maurito fuori forma, Galatasaray in allarme
Alla base del difficile momento personale attraversato da Icardi ci sarebbe l’ennesima crisi vissuta nel rapporto con la moglie Wanda Nara. Questa volta, dopo tanti annunci poi “ritirati”, la separazione tra i due sembra essere cosa fatta, al punto che la showgirl sarebbe tornata a vivere in Argentina. Un durissimo colpo per Mauro, come si evince dalle foto pubblicate sui propri canali social, che riflettono nostalgia e tristezza.
Segnali di depressione, insieme alla mancanza di appetito e alla perdita di massa muscolare. Spie che, come osservato da Mendez, stanno preoccupando anche i dirigenti del Galatasaray. Il ritiro del club giallorosso in vista della nuova stagione è già iniziato, ma al momento a dominare è la preoccupazione per la salute dell’ultimo capocannoniere della Süper Lig, con 24 gol.