Sembra Kim, ma è Kang: Napoli, sul piatto Osimhen c’è la roccia sudcoreana, ma DeLa vuole cash: molto cash
L’addio del centravanti nigeriano agli azzurri è più vicino, ma il PSG non vuole pagare la clausola: spunta una contropartita a sorpresa.
Presente fisicamente, ma lontano con il cuore. Forse Victor Osimhen non si aspettava di iniziare la quinta stagione con la maglia del Napoli partecipando al ritiro di Dimaro, il primo sotto la gestione Conte. Ad imporglielo sono stati gli scherzi di un mercato estivo al momento piuttosto bloccato anche a livello internazionale.ù
Era la fine dello scorso mese di dicembre quando, al termine di un lungo braccio di ferro, il centravanti nigeriano e Aurelio De Laurentiis si strinsero la mano sancendo il rinnovo del contratto di Victor. Accordo fino al 2026 con ingaggio da 10 milioni netti e clausola rescissoria del valore di 130 milioni valida solo per l’estero.
Pareva trattarsi del più classico degli accordi-ponte, volto a riportare il sereno per cercare di concludere al meglio una stagione, quella del post-scudetto, nata male, per poi separarsi a fine anno. Qualcosa però è andato storto, sotto tutti i profili. Perché l’annata è finita peggio di come era iniziata e perché molte big del calcio mondiale sembrano ignorare Victor.
Del resto il Manchester United ha puntato su Joshua Zirkzee, pertanto l’unico prefisso internazionale che ADL si aspetta di leggere sul proprio telefono nei prossimi giorni è il +33 della Francia. Fin da inizio mercato Chelsea e PSG erano le squadre maggiormente indiziate per farsi avanti per Osimhen così ecco che i sondaggi del Paris sono già iniziati.
PSG accelera su Osimhen: De Laurentiis detta le condizioni
Dal canto proprio Antonio Conte sta torchiando Osimhen attraverso i propri proverbiali allenamenti massacranti, ma ha già messo in conto la partenza del nigeriano. Anzi, l’ex allenatore dell’Inter pregusta l’arrivo del suo sostituto, il fedelissimo Romelu Lukaku, che ha già dato il sì al trasferimento e aspetta solo un cenno per indossare la terza maglia diversa in Serie A.
Per vestire d’azzurro Big Rom c’è però appunto bisogno che Osimhen salga su un volo di sola andata. Gli agenti del nigeriano sono già stati segnalati a Parigi e, secondo quanto riportato da ‘Areanapoli.it’, avrebbero già una bozza d’intesa sull’ingaggio a 14 milioni netti, ma la trattativa tra i club è ancora alle fasi preliminari. Anche perché la partenza di Mbappé non ha portato un euro, così il presidente Al-Khelaifi punta a trattare con De Laurentiis, magari attraverso l’inserimento di una contropartita tecnica.
Un altro sudcoreano a Napoli? Il Paris offre Lee Kang-in
Come noto la presenza di una clausola rescissoria non prevede trattative e richiede anzi il pagamento in un’unica soluzione. Non che a Parigi abbiano problemi di liquidità, ma 130 milioni cash sono tanti per tutti. Il Paris punta quindi a versare 100 milioni o poco più inserendo nell’affare un talento che potrebbe fare comodo ad Antonio Conte, il sudcoreano Lee Kang-in.
Il connazionale di Kim Min-jae non dispiace al Napoli, ma i club sono lontani nella valutazione del suo cartellino, che secondo il PSG vale 50 milioni, mentre il Napoli si attesta sulla metà. La forbice scoraggia, ma si può trattare. Del resto il ragazzo classe 2001 è un talento, come fatto intravedere nella prima stagione al PSG, che 12 mesi fa lo ha acquistato dal Maiorca per 23 milioni. Trequartista-seconda punta abile nel dribbling, Lee è stato impostato da Luis Enrique anche da mezzala offensiva nel 4-3-3, con ottimi risultati. I gol nelle gambe sembrano essere pochi, ma nel centrocampo del nuovo Napoli il ragazzo potrebbe assicurare quella tecnica, quell’imprevedibilità e quel dinamismo volati via con la partenza di Zielinski. Conte approva e l’ingaggio del sudcoreano, che si aggira sui 2 milioni netti, è alla portata del Napoli.