Da Greenwood a Bellingham, i laziali sognano
Baroni aspetta almeno altri due colpi per l’attacco, ma il grande nome rischia di non arrivare a Formello: ecco perché.
Quattro acquisti già definiti e un altro paio in cantiere. In casa Lazio l’estate 2024 è agli antipodi rispetto a quanto accaduto 12 mesi fa. Dall’immobilismo all’iperattivismo, non sembrano esserci vie di mezzo per il presidente Claudio Lotito. Del resto, molto diverso è anche il clima che si respira nell’ambiente e di conseguenza le necessità.
Dopo l’esaltante campionato chiuso al 2° posto con Maurizio Sarri in panchina, alla vigilia del ritorno in Champions League il gruppo, con i big intoccabili, aveva bisogno solo di qualche ritocco e di allungare la panchina. Ora invece si arriva da un 7° posto e da una stagione logorante con due allenatori, il secondo dei quali dimessosi poco dopo la fine del campionato.
Come se non bastasse, i leader di un ciclo ormai esauritosi se ne sono andati in successione. Felipe Anderson, Luis Alberto e ora anche Ciro Immobile hanno detto addio alla Lazio, pertanto è inevitabile che il gruppo che sarà affidato a Marco Baroni vedesse numerosi innesti già nella prima parte del mercato estivo.
Lotito e il ds Fabiani hanno così regalato al nuovo allenatore Tijjani Noslin, già a Verona con Baroni e probabile titolare nel 4-2-3-1 insieme al terzino sinistro portoghese Nuno Tavares ex Arsenal, oltre ai rincalzi preziosi Tchaouna e Dele-Bashiru. Ora si punta a un altro attaccante, ma soprattutto a un esterno alto in grado di accendere il gioco, ma anche la fantasia dei tifosi.
Mercato Lazio: sfuma Greenwood, il sogno è Bellingham jr
Il mirino della società sembra essere diretto verso il campionato inglese. Mason Greenwood è ormai un ex obiettivo, dal momento che il talento scuola Manchester United ha sciolto le riserve accettando il trasferimento all’Olympique Marsiglia. Peraltro l’offerta di 25 milioni avanzata dalla Lazio era stata ritenuta insufficiente dai Red Devils.
Ecco allora spuntare la suggestiva idea che porta ad un talento dal cognome illustre. Jobe Bellingham è stato tra i migliori giocatori dell’ultima Championship con il Sunderland. I Black Cats non sono mai stati in corsa per la promozione in Premier, ma il fratello minore del campione del Real Madrid è comunque destinato a salire di categoria, non necessariamente in Inghilterra.
Jobe Bellingham: buon sangue non mente, ma Lotito gela i sogni dei tifosi
Tottenham e Crystal Palace si sono già fatte avanti per il talento classe 2006, che ha caratteristiche simile a Jude, potendo agire, oltre che da mediano, anche da trequartista o attaccante, proprio come il nazionale inglese. Inutile dire che il giocatore farebbe comodo a Baroni e che il suo arrivo accenderebbe i tifosi della Lazio e i riflettori sul club biancoceleste. Il problema rischia però di essere lo stesso che ha frenato l’arrivo di Greenwood.
Lotito non è infatti disposto a fare follie, neppure per un giocatore dal futuro quasi assicurato. “Se i tifosi vogliono grandi nomi, mettano i soldi” la brusca reazione del presidente biancoceleste di fronte alle domande dei giornalisti sul mancato arrivo dell’esterno del Manchester United. Per Bellingham jr l’esborso economico sarebbe ovviamente inferiore, ma considerando anche la giovanissima età a Formello non sembrano volersi svenare. Ai tifosi non resta che trattenere il fiato e sperare in un lieto fine ad oggi improbabile.