‘Ho bisogno ancora di lui’ | Inzaghi esulta e Calha tira un sospiro di sollievo: rinnovo fino al 2029
La conquista del 20° scudetto non ha spento le ambizioni dell’Inter: dopo quelli di Lautaro e Barella arriva un altro rinnovo pesante.
Il primo titolo nazionale conquistato da allenatore non ha certo placato la sete di successi di Simone Inzaghi. Il tecnico emiliano è entrato nella storia dell’Inter in quanto allenatore del 20° scudetto dei nerazzurri, ma all’ex attaccante della Lazio non può bastare venire ricordato negli anni come il mister della seconda stella.
Quel San Siro che aveva accolto il suo arrivo con scetticismo nell’estate 2021 dopo l’addio di Antonio Conte, fresco di vittoria dello scudetto numero 19, è ormai tutto dalla parte di Simone. I cori personalizzati da parte dei tifosi nerazzurri si ripetono ogni domenica, ma pur essendo ancora giovane Inzaghi sa come va il calcio.
Il Tricolore perso nel testa a testa con il Milan nel 2022 e il pessimo inizio del campionato successivo avevano allungato ombre sinistre sulla sua permanenza in panchina. Ciò che si è vinto, quindi, non garantisce alcuna “immunità” se per qualche ragione il ciclo di successi si interrompesse o comunque in caso di sconfitte impreviste.
Da qui la richiesta alla società di allestire una rosa competitiva e se possibile ancora più lunga in vista della prossima stagione, nella quale la concorrenza si annuncia agguerrita. Anzi, l’allenatore dell’Inter non ha digerito le delusioni dell’annata appena trascorsa, ovvero le precoci eliminazioni da Coppa Italia e Champions League.
Inter, Inzaghi vuole vincere tutto: le richieste alla società
Quel 20 dicembre 2023, quando la corsa nella seconda competizione nazionale si interruppe in casa contro il Bologna, e il 18 marzo, notte della delusione contro l’Atletico Madrid, sul volto del tecnico nerazzurro si leggeva la delusione di chi era consapevole che, con la rosa a disposizione, arrivare in fondo in tutte le competizioni era un obiettivo possibile.
Ecco, quindi, il traguardo che Inzaghi si è prefissato in vista della stagione 2024-’25. Per riprovarci, in vista anche del Mondiale per club, serve un organico ricco e qualitativo, con almeno due scelte per ruolo e tutti i top player confermati. Per questo Simone ha accolto con sollievo il rapido sgonfiarsi delle voci che volevano il Bayern Monaco interessato a Hakan Calhanoglu, ma anche le notizie su un rinnovo in arrivo.
Dumfries-Inter, c’è la schiarita: il rinnovo si avvicina
Il futuro di Denzel Dumfries dovrebbe infatti essere ancora a tinte nerazzurre. L’esterno destro olandese sembrava poter essere l’unico titolare sacrificabile per il presidente Marotta, che ha appena blindato i leader Lautaro Martinez e Nicolò Barella prima che su di essi si scatenassero le big di mezza Europa. Complice il contratto in scadenza nel 2025 e la richiesta di aumento d’ingaggio il futuro di Dumfries sembrava scritto.
Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, invece, le parti si sarebbero riavvicinate. Sorpresa dalla richiesta di 5,5 milioni d’ingaggio arrivata dall’entourage dell’ex PSV, l’Inter ha lasciato “decantare” la situazione, comunicando di non poter/voler andare sopra i 4 milioni netti l’anno, comunque poco meno del doppio dei 2,5 percepiti attualmente da Dumfries. Gli agenti dell’olandese sembrano essere tornati su più miti consigli e l’Inter è pronta a riprendere la trattativa per arrivare alla firma. Per Inzaghi un’altra buona notizia. La blindatura della rosa della seconda stella prosegue spedita…