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Portatemi lui e vinceremo lo Scudetto | Thiago Motta mette le cose in chiaro: Giuntoli lo accontenta subito

Thiago Motta - Foto Lapresse - Ilgiornaledellosport.net
Thiago Motta – Foto Lapresse – Ilgiornaledellosport.net

Sarà un centrocampo tutto nuovo quello su cui potrà lavorare il nuovo tecnico della Juventus: svelato il vero obiettivo.

Nel calcio moderno forse le partite non “si vincono più a centrocampo”, luogo comune (comunque con più di un fondo di verità) che accompagna le analisi più “filosofiche” sulle partite e in particolare le presentazioni delle stesse.

Perché l’evoluzione di questo sport ha fatto sì che la differenza venga garantita quasi sempre dagli attaccanti. Oggi alle punte centrali viene chiesto di segnare, ma anche di partecipare alla fase difensiva già con il famoso pressing alto, che deve inibire la prima costruzione avversaria e permettere alla squadra di restare corta.

Qualcosa di simile devono fare anche gli attaccanti esterni, le cosiddette ali di un tempo, che oltre a giocare con i “piedi invertiti”, ovvero sulla fascia opposta rispetto a quella del piede naturale, devono assicurare ripiegamenti e raddoppi. Eppure, il “caro”, vecchio centrocampo continua ad avere un ruolo fondamentale.

Tale concetto è vero in particolare per le squadre che devono assorbire il passaggio da un allenatore a un altro, da una filosofia tattica a un’altra. Ne sa qualcosa la Juventus, dal momento che le prime richieste di Thiago Motta stanno riguardando proprio la linea mediana, dove è alle viste una vera rivoluzione.

Juventus, i dubbi di Rabiot bloccano il mercato a centrocampo

In linea generale come sintesi si può dire che il passaggio sarà dalla muscolarità richiesta da Allegri ad un maggior equilibrio invocato dall’allenatore italo-brasiliano, che per il proprio centrocampo a due o a tre uomini ha già ottenuto Douglas Luiz, il brasiliano box to box in arrivo dall’Aston Villa in grado di ricoprire più ruoli.

Va da sé che le strategie di mercato dei bianconeri in mezzo al campo dipenderà dalla scelta di Adrien Rabiot. Il francese sta tentennando da settimane circa la ricca proposta di rinnovo arrivatagli da Torino (7,5 milioni più bonus per due anni con opzione sul terzo). Quello di Rabiot rischia di trasformarsi in un “silenzio-dissenso” che rischia di costringere Cristiano Giuntoli ad azionare il difficile piano B.

Teun Koopmeiners - Foto Lapresse - Ilgiornaledellosport.net
Teun Koopmeiners – Foto Lapresse – Ilgiornaledellosport.net

Thiago Motta stregato da Koopmeiners: la strategia della Juventus

Come noto, infatti, e come ribadito da Sportmediaset, il sogno del Football Director della Juventus è quello di arrivare a Teun Koopmeiners. L’olandese dell’Atalanta è un pallino del dirigente toscano fin dai tempi del Napoli, ma il suo arrivo alla Juventus potrebbe essere alternativo alla conferma di Rabiot. Chiaro che un reparto con entrambi rappresenterebbe l’optimum anche per Motta, primo assertore che le qualità di Kop siano indispensabili per la nuova Juventus.

L’Atalanta non è però disposta a trattare su cifre inferiori ai 60 milioni, abbassabili con l’inserimento di contropartite tecniche come Dean Huijsen o Matias Soulé, quest’ultimo però giocatore che Motta vorrebbe testare durante il ritiro. La trattativa rischia quindi di decollare non prima della seconda parte di mercato, magari quando il club avrà definito la strategia su Khéphren Thuram del Nizza, sì alternativo a Rabiot, e compreso il ruolo che Nicolò Fagioli potrà avere nel nuovo corso bianconero.