Bufera Berrettini, cosa si nasconde dietro la sconfitta: ‘Ha perso per questo motivo’ | Adesso lo sanno tutti
Il romano si ferma prima del previsto al torneo di Halle: il ko contro Draper riaccende dibattito e polemiche attorno al tennista romano.
La preparazione dei tennisti italiani al torneo di Wimbledon prosegue tra luci ed ombre. Ad uno Jannik Sinner a caccia della miglior condizione dopo una primavera tribolata a causa dell’infortunio all’anca che ne ha condizionato i risultati nello swing sulla terra, fanno riscontro i risultati alterni conseguiti dai connazionali.
Ad Halle, lo stesso torneo scelto da Sinner in vista dei Championships, Lorenzo Sonego ha ceduto con onore a Sascha Zverev dopo aver regolato al primo turno Miomir Kecmanovic, che ha rievocato al torinese dolci ricordi legati al trionfo in Davis con l’Italia dello scorso autunno.
Chi sta sorprendendo è invece Lorenzo Musetti, che sta trovando con l’erba un feeling insospettabile. La qualità e il talento del carrarino si adattano infatti sicuramente meglio alla terra, eppure tra Stoccarda e il Queen’s Lorenzo sta ottenendo risultati di tutto rispetto che fanno ben sperare in vista del terzo Slam della stagione.
A Stoccarda Musetti si è spinto fino alla semifinale, persa contro uno specialista come Matteo Berrettini, mentre a Londra l’impresa è stata quella di eliminare al primo turno un certo Alex De Minaur, un altro che fa pensare al weekend magico di Malaga in Coppa Davis, ma soprattutto fresco di trionfo a ‘s-Hertogenbosch.
ATP 500 Halle, delusione Berrettini: la corsa si ferma agli ottavi
E Berrettini? Ecco, se c’è da individuare una parziale delusione si deve parlare del romano. Solo parziale, però, perché dopo la finale di Stoccarda persa contro Jack Draper al finalista di Wimbledon 2021 non è bastato il feeling storico con i prati per resistere alla rimonta di Marcos Giron negli ottavi di finale del torneo di Halle, chiusosi con il punteggio di 3-6, 6-3, 6-4.
Matteo si è arreso in tre set, senza riuscire a nascondere la delusione al termine della partita. L’obiettivo minimo era di entrare tra i primi quattro, sia per proseguire la scalata nel ranking, ma soprattutto per mettere nelle gambe più partite possibile dopo una prima parte di stagione caratterizzata da tanti guai fisici che gli hanno tolto continuità.
Nuovo stop per Berrettini: la spiegazione di Bertolucci
In Westfalia Berrettini ha dominato il primo set, giocato su percentuali-monstre al servizio, prima di cedere a livello fisico. Sono stati proprio i primi scricchiolii in battuta dell’italiano a dare coraggio allo statunitense, bravo poi nel costruirsi il break del secondo set grazie al proprio dritto. Da quel momento la partita non ha avuto più storia e Berrettini è crollato anche sul piano della fiducia. Chiara la sintesi a riguardo effettuata da Paolo Bertolucci.
“I pochi match disputati da Berrettini nell’ultimo anno hanno pesato in maniera evidente nella sconfitta di oggi – il commento dell’ex campione ora commentatore per Sky – Allenarsi è una cosa, giocare partite un’altra”. Parole sante, che fanno capire come da Berrettini a Wimbledon non ci si potrà aspettare miracoli nel pieno di un’altra stagione sofferta.