Costretto a uscire in barella | Euro 24, l’infortunio lo ferma sul più bello: tutta la sfortuna si è accanita su di lui
Sono tante le stelle che sono state costrette a rinunciare a Euro 2024 a causa di infortuni dell’ultim’ora: il caso più clamoroso e doloroso.
L’inizio di Euro 2024 è stato preceduto da una lunga serie di infortuni che hanno tolto di mezzo non pochi giocatori che sarebbero stati destinati a essere protagonisti della rassegna tedesca e costretti invece a rinunciare in extremis a un’occasione che potrebbe anche non ripresentarsi più in carriera.
Ne sa qualcosa anche il ct dell’Italia Luciano Spalletti, che è stato costretto a rivedere i propri piani rinunciando a diversi giocatori, alcuni dei quali titolari. Da Destiny Udogie, alter ego designato di Federico Dimarco sulla sinistra, fino a Nicolò Zaniolo, che proprio con Spalletti aveva ritrovato una certa continuità di impiego in azzurro.
L’ex romanista era reduce da una stagione deludente all’Aston Villa, ma proprio un infortunio subito poco prima delle convocazioni giocando con il club di Birmingham gli ha impedito di salire sull’aereo per la Germania. Ancora più amaro il destino subito da Giorgio Scalvini, andato ko all’ultimo minuto dell’ultima giornata di campionato.
Il difensore dell’Atalanta è stato tradito dalla propria generosità, avendo visto cedere il ginocchio dopo un contrasto nei secondi conclusivi del match contro la Fiorentina, inutili ai fini della classifica della Dea. L’ex Under 21 avrebbe trovato spazio ad Euro 2024, complice l’assenza di un altro infortunato illustre come Francesco Acerbi.
Euro 2024, parata di stelle… infortunate: quanti forfeit illustri
L’Italia non è stata però l’unica nazionale ad essere colpita da infortuni dell’ultim’ora. Altri potenziali protagonisti dell’Europeo, peraltro ben noti ai tifosi italiani, sono stati costretti ad amari forfeit. Dall’olandese Teun Koopmeiners al polacco Arkadiusz Milik, andati ko durante l’ultima amichevole delle rispettive selezioni.
Fin qui, tutto abbastanza normale. Gli infortuni anche gravi sono infatti purtroppo all’ordine del giorno per i calciatori, così come la storia è piena di defezioni dell’ultimo momento di giocatori magari fondamentali per le proprie nazionali. Molto meno frequente è quanto accaduto poco prima della gara inaugurale tra Germania e Scozia.
Füllkrug, quando la potenza è… eccessiva: tifoso ko
La nazionale di Julian Nagelsmann ha travolto i malcapitati avversari sotto cinque reti. Il match disputato a Monaco di Baviera è stato senza storia, ma evidentemente Musiala e compagni erano animati da una vis agonistica così forte da non abbattersi “solo” sugli scozzesi. A farne le spese è stato infatti un tifoso, vittima di una frattura che ha del paradossale.
Come riportato dalla Bild, infatti, Kai Flathmann si è rotto una mano dopo essere stato colpito accidentalmente da un forte tiro di Niklas Füllkrug durante il riscaldamento del match contro la Scozia. Il centravanti del Borussia Dortmund, noto per il proprio strapotere fisico, poi andato in gol da subentrante, si è tuttavia poi fatto perdonare con il malcapitato, faceendo arrivare allo sfortunato tifosi una maglia ed un messaggio personalizzato. Kai, nonostante il dolore acuto, ha provato a resistere per non perdersi il match tanto atteso, salvo doversi arrendere: “Ho cantato l’inno in barella – ha raccontato – Non sapevo se ridere o piangere, ma purtroppo ho dovuto rinunciare al mio sogno di assistere alla partita inaugurale”.