‘L’affare sembrava già chiuso’: Lazio, che delusione | Trattativa arenata per ‘colpa’ di 2 milioni
Acque ancora agitate in casa biancoceleste: i tifosi contestano e registrano un inatteso rallentamento sul mercato.
La nuova Lazio sta prendendo lentamente forma, tra lo scetticismo della stragrande maggioranza della tifoseria. Al termine di una stagione deludente, conclusa al 7° posto con la qualificazione all’Europa League, il popolo biancoceleste si sarebbe infatti aspettato segnali di rilancio delle ambizioni.
Quanto invece accaduto subito dopo la fine del campionato ha alimentato le perplessità dei sostenitori laziali. La differenza di vedute tra la società e Igor Tudor si è protratta per un paio di settimane, prima che il tecnico croato decidesse di rassegnare le dimissioni, lasciando sul tavolo un ricco contratto per un’altra stagione.
L’ex allenatore del Verona ha evidentemente ritenuto che il presidente Lotito e il ds Fabiani non avessero l’intenzione di avallare la proposta di profonda ristrutturazione dell’organico, che sarebbe dovuta passare anche attraverso la cessione di alcuni giocatori per i quali la società aveva investito la scorsa estate.
Una situazione non molto diversa rispetto a quella che si era determinata la scorsa estate tra il club e Maurizio Sarri. Dopo il brillante 2° posto in campionato il tecnico toscano decise tuttavia di pazientare nonostante una prima fase di mercato in sordina e caratterizzata dalla cessione di Sergej Milinkovic-Savic.
Lazio, il mercato non si sblocca: frenata per un obiettivo
Poi a marzo, dopo l’eliminazione dalla Champions League ad opera del Bayern Monaco, Sarri decise di farsi da parte, anticipando la scelta fatta dal suo successore Tudor solo poche settimane più tardi. Non il migliore dei viatici possibili per Marco Baroni, il profilo scelto dalla società per guidare la Lazio nella prossima stagione.
L’ex allenatore del Verona sembra però avere fiducia nel club, a differenza dei tifosi, perplessi tanto dalla scelta dello stesso Baroni, quanto dalle prime mosse di mercato dei dirigenti biancocelesti. A fronte infatti già di due partenze importanti, quelle di Felipe Anderson e Luis Alberto, la casella acquisti è ancora vuota. E anche gli affari che sembravano in dirittura si sono complicati.
Mercato Lazio, Baroni sceglie il modulo e boccia un possibile acquisto
Tra questi l’ingaggio di Fisayo Dele-Bashiru, centrocampista nigeriano dell’Hatayspor, club turco, oltre che punto di forza della propria nazionale. Come riportato da Alberto Abbate, giornalista de ‘Il Messaggero’ esperto di cose laziali, la trattativa avviata ha subito un rallentamento: “L’accordo con il giocatore è stato trovato, ma non con il club – ha detto Abbate – La Lazio non vuole spendere i 7 milioni della clausola rescissoria, ma scendere e chiudere a cinque”.
Abbate ha poi confermato l’interessamento della Lazio per Noslin e Dia, profili che potrebbero non essere alternativi, per poi specificare che per Dele-Bashiru c’è l’approvazione di Baroni, a discapito di un altro possibile acquisto: “Il tecnico vorrebbe il nigeriano per agire da sotto punta perché gli sembra più adatto di Stengs”.