Roma, altro che svecchiamento: ‘Pronti a cedere i più giovani’ | Due gioielli sulla via dell’addio
Per il neo ds giallorosso Ghisolfi sono già in arrivo le prime scadenze: il club deve fare cassa, si va verso sacrifici illustri.
Tra le grandi squadre della Serie A che si stanno affacciando al mercato estivo 2024, la Roma sembra essere quella il cui piano di azione è meno intellegibile. Il tutto al netto di un vantaggio oggettivo, quello di non aver cambiato guida tecnica, grazie al buon lavoro svolto da gennaio da Daniele De Rossi.
A meno che tale punto di partenza non rappresenti un plus solo sulla carta. La realtà è che insieme all’Atalanta e all’Inter il club giallorosso sarà l’unico top team del campionato italiano a non dover dedicare un fisiologico periodo di ambientamento all’insediamento del nuovo staff tecnico, a differenza di quanto accadrà a Juventus, Milan, Napoli e Lazio, oltre che a Fiorentina e Bologna.
Rispetto ai campioni d’Italia, peraltro, la Roma avrà anche la fortuna di non aver subito stravolgimenti a livello societario. L’unica novità, seppur sostanziale, riguarda l’arrivo del nuovo direttore sportivo, Florent Ghisolfi, che ha ereditato la carica lasciata vacante da Tiago Pinto al termine dello scorso mercato di gennaio.
L’ex uomo-mercato del Nizza dovrà tuttavia vivere un vero e proprio battesimo del fuoco. Proprio come accaduto al predecessore un anno fa, infatti, Ghisolfi sarà chiamato ad una vera e propria corsa contro il tempo per ottenere quei 10 milioni di plusvalenze entro il 30 giugno indispensabili per rispettare i paletti dell’Uefa Financial Fair Play.
Roma, un anno dopo è ancora caccia alle plusvalenze
Un anno fa il dirigente portoghese riuscì a compiere l’impresa soprattutto grazie al sacrificio di alcuni talenti del vivaio già messisi in luce in prima squadra, come il duo Volpato-Missori, ceduti al Sassuolo, e Benjamin Tahirovic, ceduto all’Ajax per 7,5 milioni. Plusvalenze pure, trattandosi di giocatori nati e cresciuti a Trigoria.
Ora la storia potrebbe ripetersi, seppur con qualche differenza sostanziale. Se infatti i tre giocatori di cui sopra non avevano ancora fatto in tempo a lasciare un segno profondo in prima squadra, facendo soltanto intravedere le proprie qualità, tra poche settimane a dire addio alla casa madre potrebbero essere due titolari delle ultime stagioni.
La Roma “svuota” il vivaio: due talenti verso l’addio
Il futuro prossimo di Edoardo Bove e Nicola Zalewski potrebbe infatti essere con un’altra maglia indosso. Il centrocampista dell’Under 21 e l’esterno polacco rischiano di rappresentare le due fonti di incasso più sicuro per la Roma, che ha a disposizione solo 20 giorni per raggiungere l’obiettivo imprescindibile dell’estate.
Prima di pensare ai rinforzi invocati da De Rossi, ci sarà infatti da fare cassa e per gli ultimi due prodotti di valore del vivaio romanista le proposte potrebbero non mancare. In caso di offerte nell’ordine dei 10-12 milioni Bove e Zalewski potrebbero essere ceduti. Il primo, non titolare nelle idee del tecnico, era già stato vicino a Sassuolo e Bologna nelle ultime sessioni di mercato. Il polacco, atteso a Euro 2024 con la propria nazionale, è invece in cerca di riscatto al termine di una stagione con più ombre che luci.