Inter, altro che crisi: richiesta fuori mercato per il proprio gioiello | Le pretendenti si sono ritirate
Il passaggio da Suning a Oaktree non modificherà la strategia di mercato del club: l’idolo rimane in nerazzurro, tifosi in festa.
Dalle voci sul possibile ridimensionamento, o comunque su una riduzione degli investimenti, alla programmazione del mercato che sta per aprirsi il passo in casa Inter è stato molto più breve del previsto. Per la gioia dei tifosi e di Simone Inzaghi, che ha potuto così regalarsi una vacanza all’insegna della tranquillità.
I festeggiamenti “oceanici” per la conquista del 20° scudetto sono durati oltre un mese e si sono conclusi di fatto in coincidenza con il traumatico addio di Suning. Steven Zhang si è visto sfilare le quote del club da Oaktree a causa della mancata restituzione del maxi-prestito risalente al 2021.
Stabilire per quanto tempo la società nerazzurra resterà nella galassia del fondo statunitense è oggi impossibile. Al momento, tuttavia, non sembra esserci una data e quel che è certo è che Oaktree ha tutto l’interesse a far restare competitiva la squadra a livello nazionale ed europeo, proprio in vista della futura cessione.
La volontà di restare ai vertici dovrà però coniugarsi con i paletti di un mercato che dovrà essere chiuso ancora con il segno più, o quantomeno senza registrare perdite. La promozione a presidente di Beppe Marotta, per quanto sorprendente, rappresenta un attestato di stima di Oaktree nei confronti di un management che tanto bene ha lavorato negli ultimi anni.
L’Inter blinda i top players: i gioielli non si vendono
L’ex dirigente della Juventus manterrà comunque la carica di amministratore delegato sport e quindi continuerà a seguire il mercato in prima persona, insieme al ds Piero Ausilio e al suo vice Dario Baccin. Un terzetto che dà assolute garanzie ai tifosi e allo stesso Inzaghi, al quale è stato comunicato che non ci sarà la necessità di rinunciare a top players.
Gli innesti a parametro zero di Taremi e Zielinski, già definiti da mesi, faranno tuttavia lievitare il monte ingaggi. Abbassarlo non è un must e del resto gli imminenti rinnovi di Lautaro e Barella vanno in questa direzione. Al pari della quasi totalità dei top club europei l’Inter avrà però il dovere di ascoltare eventuali proposte in arrivo per le proprie stelle. Qualcosa in tal senso si è già mosso, ma la risposta da Viale Liberazione è stata chiarissima.
Inter-Frattesi, avanti insieme: la richiesta-shock dei nerazzurri
Davide Frattesi continuerà a essere un giocatore dell’Inter anche nella prossima stagione. Il fiore all’occhiello dell’ultima campagna acquisti estiva è stato un co-protagonista della cavalcata scudetto. Quasi mai titolare, l’ex Sassuolo ha saputo incidere quando è stato chiamato in causa e sembra andare verso una stagione con un minutaggio superiore.
Destinato ad essere protagonista con l’Italia a Euro 2024, Frattesi dovrà farsi spazio in un centrocampo dove con l’arrivo di Zielinski ci sarà ancora più concorrenza, ma l’Inter ha gelato le pretendenti all’azzurro avanzando una richiesta tra i 40 e i 50 milioni. Cifra inavvicinabile per tutti i top team italiani, a partire dalla Roma, il club nel quale Davide è cresciuto. De Rossi stima molto il giocatore, ma neppure questa sembra essere l’estate per il ritorno di Frattesi in giallorosso. E in generale per un nuovo cambio di maglia.