Dal Milan alla serie cadetta | Una grande promessa resterà tale: per l’annuncio è questione di ore
La grande promessa ritorna alle origini, dal Milan alle serie inferiori: è questione di ore, a breve ci sarà l’ufficialità
Essere al Milan significa ambire sempre a vincere, quando ciò non accade il cambiamento è necessario. È stato dimostrato da Stefano Pioli, che dopo cinque stagioni in rossonero, uno Scudetto vinto, due secondi posti ed una semifinale di Champions League raggiunta, è stato esonerato per l’ennesima stagione senza trofei.
Secondi in campionato, senza mai aver la possibilità di lottare per la vittoria dello Scudetto, fuori ai quarti di Coppa Italia contro l’Atalanta, fuori ai gironi di Champions League e fuori ai quarti di Europa League contro la Roma, nonostante il mercato faraonico da 130 milioni di euro della scorsa estate.
Non c’è tempo di piangere sul latte versato, ma c’è bisogno di rifondare. Così com’è totalmente cambiata la dirigenza la scorsa stagione, quest’anno cambierà chi guiderà i rossoneri, con Paulo Fonseca come prescelto che firmerà ad inizio luglio un triennale da 2.5 milioni di euro annui.
Il budget per il mercato sarà alto grazie ai 17 milioni del piazzamento in Serie A, i 50 incassati dalle coppe europee e i restanti dai riscatti di De Ketelaere, Messias, Krunic e Saelemakers, più i risparmi degli ingaggi dei partenti, per un totale di circa 100 milioni di euro, che rivoluzioneranno la rosa in ogni reparto.
Obiettivi di mercato
Dati alla mano, anche in questa sessione di calciomercato estiva il Milan sarà protagonista. Gli obiettivi per rafforzare la squadra e puntare nuovamente alla vittroia del campionato sono tre: un attaccante top che sostituirà Olivier Giroud, un mediano che dia maggiore copertura ed un difensore centrale da affiancare a Tomori.
Sono tanti i nomi che circolano ma i più vicini sono quelli di Zirkzee, reduce da una strepitosa stagione con il Bologna, Amrabat e Fofana per completare il trio di centrocampo insieme a Reijnders e Loftus Cheek e Mats Hummels, in rottura con il Borussia Dortmund nonostante sia stato uno dei migliori calciatori della Uefa Champions League 2023/24.
Ritorno alle origini
Oltre alle entrate si lavora anche alle uscite, la cui maggioranza deriva dal rientro dei calciatori in prestito non riscattati. Chi saluterà per certo il club rossonero è Mattia Caldara, pagato 38 milioni di euro nel 2018, ma che non ha mai espresso il suo potenziale a causa degli infortuni, giocando la sua prima partita in Serie A con il Diavolo nell’ultima di campionato 6 anni dopo.
Un’esperienza sfortunatissima che si concluderà con la separazione essendo svincolato, ma nonostante le difficoltà degli ultimi anni continua ad essere un profilo voluto dalle serie inferiori, in particolare dal Modena che milita in Serie B. La società emiliana secondo Sky Sport ha già presentata un’offerta al classe 1994, che sta seriamente valutando la destinazione per cercare nuovamente di rilanciarsi.