Ringrazio tutti quanti, vi auguro il meglio | Ufficiale: lascia i capitolini una volta per tutte
La giornata conclusiva del campionato di Serie A è coincisa con l’ultima partita in Italia di uno degli stranieri più amati.
Ultima giornata di campionato, tempo di addii. Al netto del recupero tra Atalanta e Fiorentina, fissato per il 2 giugno per… mancanza di date disponibili rispetto al giorno del rinvio, lo scorso 17 marzo, l’edizione numero 122 della Serie A a girone unico ha chiuso i battenti domenica 26 maggio.
Ora per i protagonisti del campionato sarà tempo di vacanze, o almeno per una parte di essi. Quella che inizierà il prossimo agosto sarà infatti una stagione lunghissima, caratterizzata dalla nuova Champions League, che garantirà due partite in più nella prima fase, e che si concluderà con la prima edizione del Mondiale per club a scadenza quadriennale.
Inter e Juventus sono le due squadre italiane ammesse a questa competizione, che si svolgerà nel prossimo luglio negli Stati Uniti. Insomma, per chi potrà le vacanze scatteranno già dall’indomani della fine del campionato, ma per tante stelle del campionato sarà invece tempo di nazionali.
Euro 2024 e Copa America sono infatti alle porte e per qualcuno ci sarà anche l’emozione dell’Olimpiade, sebbene la partecipazione a Parigi 2024, torneo non sotto l’egida della Fifa, può essere negata ai giocatori dai club, che proprio in quelle settimane staranno ultimando la preparazione atletica in vista del via del campionato.
Sipario sulla Serie A: l’ultima giornata è la notte degli addii
Il programma “spezzatino” non è mancato neppure nella giornata conclusiva della Serie A, con la contemporaneità garantita solo per gruppi di partite, ovvero quelle che coinvolgevano squadre accomunate dallo stesso obiettivo di classifica. Hanno fatto eccezione Inter e Lazio, in campo allo stesso orario pur non avendo traguardi in comune.
La giornata è stata amara per la Roma, che già prima di scendere in campo ad Empoli aveva visto sfumare la possibilità dell’approdo in Champions League a causa della vittoria dell’Atalanta e dell’ingresso dei neroblu tra le prime quattro della classifica. Per Roma e Lazio il commiato dal campionato è coinciso con addii a giocatori importanti.
Lazio, il commiato di Felipe Anderson: “Grazie di tutto”
Nulla di ufficiale in casa giallorossa, dove però Romelu Lukaku sembra aver salutato i tifosi al termine dell’ultima gara casalinga contro il Genoa. E se incerto è il destino di Paulo Dybala, sull’altra sponda del Tevere i tifosi biancocelesti si sono congedati da Felipe Anderson. L’attaccante brasiliano ha detto addio in via definitiva alla maglia della Lazio al termine di un’esperienza in due fasi lunga otto stagioni, dal 2013 al 2024, con in mezzo i due anni trascorsi tra West Ham e Porto.
Anderson ha deciso di tornare in patria per giocare con il Palmeiras, declinando la proposta della Juventus. Sentiti e commossi, e ricambiati, gli applausi dei sostenitori laziali per il numero 7, che lascia con un bilancio di 326 presenze e 58 gol: “Mi sono guardato indietro, ripensando al passato con questi colori e alle cose fatte – ha detto Anderson al termine della partita contro il Sassuolo – Ringrazio chi mi ha sostenuto in questi anni e spero che la Lazio continui a volare”. Poi una battuta sulla scelta di tornare in Brasile: “Volevo tornare a giocare per la gente che ama il calcio come voi italiani”.