L’hanno offerto anche a noi: Milan, sfida di mercato contro la Juve | Si giocano il futuro del centrocampo
Prendono forma le strategie di mercato delle grandi della Serie A: si profila un inatteso testa a testa per una stella della mediana.
Le fortune delle squadre, si sa, passano per il centrocampo. Si tratta di uno dei luoghi comuni più diffusi nel mondo del calcio, di una delle frasi più classiche e ricorrenti quando si deve cercare di prevedere l’esito di una partita, ma non solo.
Anche in sede di calciomercato, spesso e volentieri gli addetti ai lavori sono soliti dare più peso alle operazioni che i club definiscono per il reparto centrale, ovviamente in particolare se si tratta di giocatori già affermati a livello internazionale e in grado di fare la differenza.
Un regista può spostare gli equilibri più di un attaccante, di un forte difensore o di un portiere? Una risposta univoca non c’è. Dipende non solo dalla caratura del soggetto, ma anche dalla filosofia dell’allenatore e dal tipo di gioco attuato.
Di sicuro il cosiddetto giocatore in grado di far girare la squadra è fondamentale e non a caso quello di mezzo è definito “settore nevralgico” del campo. L’Inter di Simone Inzaghi ha svoltato dopo che Hakan Calhanoglu, ex trequartista convertito a play, ha preso le chiavi del gioco. E come dimenticare il Napoli e la nazionale italiana campione d’Europa, “dirette” da Jorginho?
Mercato al via: per Juventus e Milan obiettivo centrocampo
Poi capita anche che in finale di Coppa Italia si avverta di più l’assenza di un centravanti, Scamacca, che di un play, Locatelli. Insomma, ogni caso è diverso dall’altro, ma è certo che parecchie big della Serie A dovranno compiere operazioni importanti a centrocampo durante il prossimo mercato estivo.
Juventus e Milan su tutte. Ai bianconeri serve un regista classico in grado di dare geometrie, ma anche qualità, alla manovra. Ai rossoneri, che già tanto hanno cambiato in mezzo lo scorso anno, manca uno schermo davanti alla difesa che protegga la retroguardia. Sono queste le caratteristiche di un talento in uscita dal PSG e affascinato dal calcio italiano.
PSG, Manuel Ugarte è già un esubero: c’è l’Italia nel suo futuro?
Il riferimento è all’uruguaiano Manuel Ugarte, classe 2001, che potrebbe lasciare la Francia dopo una sola stagione al Parco dei Principi. I parigini hanno acquistato Ugarte dallo Sporting nell’estate 2023 per 60 milioni, ma il giocatore, pur venendo utilizzato spesso da Luis Enrique, non è riuscito a ritagliarsi un posto fisso.
Lo stesso PSG avrebbe iniziato a sondare alcuni top club europei per capire la disponibilità ad effettuare un investimento che sarebbe comunque cospicuo, proprio alla luce di quanto speso dai francesi meno di un anno fa. La formula più probabile dell’eventuale trasferimento sembra essere il prestito e su queste basi Juventus e Milan sono pronte a trattare. “Se resterò? Vedremo, mi piacerebbe ma dobbiamo aspettare” le criptiche dichiarazioni di Ugarte a margine della festa per il titolo nazionale vinto dal PSG.