“Non è andata come volevo”: giovanissimo ma già costretto al ritiro | L’annuncio che fa piangere il tennis
Mentre a Roma fioccano le eliminazioni eccellenti, gli appassionati registrano l’addio ai campi di un idolo indiscusso dell’ultimo decennio.
Anticipata come la parte della stagione dal più alto contenuto spettacolare, complice i tanti tornei di prestigio ravvicinati e il fatto che i giocatori non avevano ancora accumulato un elevato grado di stanchezza, la primavera 2024 del tennis sta passando alla storia per altri motivi.
Il tema del numero in continuo aumento di tornei e partite sta infatti diventando quello dominante tra gli addetti ai lavori. Si gioca troppo, insomma, con il rischio che a pagare il tributo più pesante siano gli attori protagonisti, ovvero chi in campo deve andarci ed è esposto a infortuni sempre più ricorrenti e gravi.
Ecco allora spiegarsi l’ecatombe di rinunce eccellenti o di ritiri dai tornei che precedono il Roland Garros. Da Jannik Sinner a Carlos Alcaraz, costretti a fare i conti con acciacchi diversi, ma fastidiosi e preoccupanti, il grido d’allarme è arrivato chiaro: meglio rinunciare, seppur con dolore, ad appuntamenti importanti piuttosto che compromettere tutta la stagione.
Tutto questo si inserisce in un discorso più ampio che riguarda il cambio generazionale, ormai prossimo a completarsi. Gli Internazionali di Roma hanno in tal senso assestato un altro duro colpo ai tifosi di… quel che è rimasto dei Big Three, con Rafa Nadal e Novak Djokovic eliminati rispettivamente già al secondo e al terzo turno.
Masters 1000 Roma 2024, la caduta degli dei: fuori Nadal e Djokovic
A fare più rumore è stato sicuramente il flop del numero uno del mondo, che ora rischia di vedersi detronizzato del primo posto del ranking già a Parigi da Sinner anche qualora l’altoatesino non partecipasse al torneo, se Nole, ancora a secco di tornei vinti nel 2023, non raggiungerà la finale.
Del resto nessuno sport è immune da questi passaggi di testimone a livello generazionale e il tennis non può fare eccezione proprio alla luce della forte usura esercitata sui protagonisti. L’elenco di campioni che hanno fatto la storia nei primi due lustri del nuovo Millennio, ma ora a un passo dal ritiro, è lungo e comprende anche chi l’addio ai campi l’ha già annunciato.
Dominic Thiem si arrende: addio al tennis a fine 2024
Nella giornata di venerdì 10 maggio attraverso un videomessaggio sui propri canali social Dominic Thiem ha ufficializzato il ritiro dal tennis al termine del 2024: “Sono molto triste, la stagione 2024 sarà la mia ultima e alla fine di questa chiuderò la mia carriera” le parole dell’austriaco, classe ’93, ex numero 3 del mondo.
Campione degli US Open nel 2020 e finalista per due volte al Roland Garros, nel 2018 e nel 2019, Thiem non è stato più lo stesso dal 2021, anno nel quale subì un infortunio al polso destro che segnò l’inizio di un calvario di fatto mai più conclusosi: “Il mio recupero non è andato come speravo” ha aggiunto Thiem, che sembra comunque avere le idee chiare sul proprio futuro, pur non sbilanciandosi: “È stata un’esperienza incredibile. Sono comunque felice e eccitato per tutto quello che succederà in futuro”.