“Non sono soddisfatto…”: Red Bull, la monoposto fa i capricci e lui sbotta | La Ferrari studia il grande colpo
Ancora tensioni all’interno della scuderia anglo-austriaca: le parole di uno dei protagonisti sollevano un nuovo caso in F1.
La Formula 1 sbarca in Europa per la parte centrale del Mondiale. Messo alle spalle il primo quarto del campionato più lungo di sempre, che consterà di ben 23 GP, cresce l’attesa per il weekend di Imola per il GP del Made in Italy e dell’Emilia Romagna, diventato da qualche anno un appuntamento fisso del calendario.
In realtà nella scorsa stagione non si corse sul circuito intitolato ad Enzo e Dino Ferrari a causa della drammatica alluvione che si abbatté pochi giorni prima proprio sull’Emilia Romagna, calamità che spinse la Federazione internazionale ad annullare un evento per il quale da mesi erano già stati venduti tutti i biglietti disponibili.
Lo stesso scenario si è ripetuto per il 2024, con i tifosi della Ferrari che sognano ad occhi aperti il ritorno di una Rossa sul gradino più alto del podio di uno dei due Gran Premi di casa per gli appassionati italiani. Un evento che non si registra dal 2006, quando Michael Schumacher si aggiudicò l’ultima edizione del GP di San Marino.
Dall’anno successivo Imola non sarebbe più stata tappa del Mondiale di Formula 1 fino al 2020, anno nel quale fu disputata la prima edizione del GP del Made in Italy e dell’Emilia Romagna. Quella di Imola sarà la prima delle undici tappe europee consecutive della stagione, con l’eccezione del GP del Canada del 9 giugno.
F1, la Red Bull non è più imbattibile: parlano i protagonisti
Il “tour” nel Vecchio Continente si aprirà e si chiuderà in Italia, con il GP di Monza del 1° settembre. Per quel giorno i giochi per il Mondiale potrebbero essere già fatti, eppure i primi sei GP della stagione hanno evidenziato una Red Bull meno dominante rispetto a quanto visto in un 2023 che è stato senza storia.
Del resto la scuderia di Milton Keynes ha già mancato l’appuntamento con il successo in “ben” due Gran Premi in questa stagione, in Australia e a Miami, corse vinte da Carlos Sainz e Lando Norris. Lo strapotere del team anglo-austriaco sembra quindi iniziare a evidenziare qualche scricchiolio e la conferma arriva dalle dichiarazioni degli stessi protagonisti diretti.
Newey e il retroscena sulla Red Bull che fa sperare la Ferrari
Secondo quanto trapela dal paddock, infatti, Adrian Newey non sarebbe soddisfatto appieno della “sua” creatura per il Mondiale 2024, la RB20 portata in pista da Max Verstappen e Sergio Perez. Ad ammetterlo è stato lo stesso ingegnere: “C’è una caratteristica della RB20 di cui non sono molto soddisfatto. È qualcosa che cambierà nel corso dell’anno o, molto più probabilmente, nel 2025”.
Parole, quelle di Newey, che si inseriscono nel più ampio momento di difficoltà vissuto dalla Red Bull fin da prima dell’inizio della stagione. Dal caso Horner fino alla decisione dello stesso ingegnere di lasciare la scuderia nel 2025 (magari per approdare in Ferrari), la tensione all’interno del team è palpabile insieme alla preoccupazione. La prossima stagione rischia di segnare la fine di un impero, ma chissà che già da questa, stando con le parole di Newey, non ci sia spazio per rendere più incerto un Mondiale che sembrava senza storia.