Durissimo scontro con il collega: panchina Milan, il nuovo allenatore fa già discutere | La dirigenza è preoccupatissima
Non terminano le sorprese per la panchina del Milan: dirigenza infastidita, il nuovo allenatore ha già creato problemi
Da #Pioli is on fire a #Pioli Out il passo è stato molto breve. Arrivato nel lontano ottobre del 2019 tra il completo scetticismo della piazza rossonera, in sostituzione dell’esonerato Marco Giampaolo, ha conquistato immediatamente la folla, ma la storia d’amore tra lui e il Milan è oramai giunta al capolinea.
Quasi cinque anni di legame caratterizzati da una straordinaria vittoria del campionato nella stagione 2021-2022 contro tutti i pronostici, regalando una gioia ai tifosi rossoneri che mancava da ben 11 anni, così forte da rimanere per sempre impressa sulla sua pelle.
L’anno successivo è terminato con zero trofei ma raggiungendo una storica semifinale di Champions League che mancava al club da ben 17 anni; la stagione corrente non gli è stata però perdonata, uscendo anticipatamente da ogni competizione.
Un calciomercato faraonico da 130 milioni di euro che non ha portato a nessun risultato: secondi in campionato ma con una distanza abissale dall’Inter di Inzaghi, fuori ai quarti di Coppa Italia, fuori ai gironi di Champions League terminandolo da terzi e fuori ai quarti di finale di Europa League contro la Roma; un vero e proprio fallimento.
Caccia al sostituto
Non ci sarà nessuna speranza che possa far continuare il legame tra Pioli ed il Milan, con la dirigenza che si sta dedicando in questa ultima parte della stagione nella ricerca di un sostituto che possa sposare il progetto rossonero e sappia lavorare al meglio con i giovani.
I nomi sulla lista sono tanti, ma in primis l’accordo va trovato tra gli organi della dirigenza, che seguendo le notizie degli ultimi giorni sembrino avere pareri diversi. I più caldi sono Van Bommel, Thiago Motta, Antonio Conte, Gallardo e Sergio Conceiçao.
Primi problemi
La percentuale maggiore verte verso il portoghese che però ha rinnovato pochi giorni fa il contratto fino al 30 giugno 2028. L’accordo però era subordinato con Jorge Pinto da Costa, il quale ha perso le elezioni cedendo dopo più di 40 anni il trono a Villas Boas.
Conceiçao ha la libertà di liberarsi da quell’accordo, aiutato dal nuovo presidente che sembra intenzionato a volere un nuovo allenatore, ma manca che le due parti si incontrino e discutino , con la speranza per il Milan che decidano di separarsi definitivamente. Jorge Mendes, agente dell’allenatore, sta già trattando con il club rossonero, che è pronto ad accogliere a Milano un leader come lui che ha portato 10 trofei in 7 anni al Porto.