Non li voglio più nella mia squadra: Tudor, richiesta improvvisa alla dirigenza | Via i due pupilli del suo predecessore
La Lazio muove i primi passi anche in tema di calciomercato. Ecco chi può arrivare e chi invece farà le valigie.
Quanto pesa un tecnico all’interno di un club? La discussione è sempre aperta, con quell’aspetto a volte invisibile che a volte viene fuori con prepotenza. In fase di programmazione infatti le scelte della guida tecnica possono fare la differenza tra un’ottima stagione e un percorso anonimo.
I famosi pupilli dell’allenatore ovvero quei giocatori che lo seguirebbero ovunque sono sempre tra i pensieri del tecnico e della società. In casa Lazio si sta programmando il futuro ed è tempo di scelte importanti. Da quando il tecnico croato siede in panchina, i biancocelesti non hanno risolto tutti i problemi ma hanno ritrovato un po’ di convinzione.
Per lottare con le altre big della Serie A tuttavia servirà uno sforzo importante da parte della dirigenza. L’ex tecnico del Verona ha già comunicato a chi di dovere quali sono i suoi desideri per una Lazio ancora protagonista. La società dovrebbe accontentare il Mister.
A 50 anni di distanza da uno scudetto davvero speciale, il presidente Lotito sogna una squadra ancora all’altezza delle aspettative. Tra campo e mercato i tifosi vogliono credere a nuove imprese sportive. Ecco come raggiungerle e come colmare il gap con chi sta davanti ai biancocelesti.
Le richieste del tecnico
Igor Tudor è un uomo dai patti chiari. Con il presidente Lotito parlerà ancora ma solo per il bene della Lazio. Ecco le sue richieste. In uscita ci sono Isaksen e Rovella. Due giocatori voluti dall’ex tecnico Sarri e che secondo il Corriere dello Sport sarebbero sacrificabili.
Non solo uscite però. Il tecnico laziale avrebbe in mente il colpo perfetto per il suo sistema di gioco. Le differenze con il gioco di Sarri sono evidenti e le scelte seguono questo ragionamento. Si tratta di un giocatore che conosce bene, avendolo già allenato in Italia qualche stagione fa.
Nuova via per la vittoria
Una rottura decisa con il passato e un uomo al centro della trequarti del suo 3-4-1-2. Igor Tudor pensa al centrocampista ceco che aveva già allenato (e apprezzato) nel corso dell’esperienza in Veneto.
Chiusa una porta si apre un portone, si dice e allora non resta che aspettare ancora qualche settimana prima di dare il via alle danze. La Lazio ripartirà da giocatori nuovi e saluterà il passato. Si entra così in una fase davvero importante della storia biancoceleste, 50 anni dopo quello scudetto speciale.