Lacrime in casa Inter, colpo tremendo per Inzaghi: decisione improvvisa della dirigenza | Purtroppo non c’è più nulla da fare
Lo scudetto è già un ricordo in casa nerazzurra: delusione cocente e improvvisa per l’allenatore in vista della prossima stagione.
Per l’Inter, come per i giocatori di tutte le squadre di Serie A, il momento delle vacanze è sempre più vicino. O… quasi. La fine del campionato è ormai ad un passo, ma per buona parte dei protagonisti del campionato, e in particolare della rosa dei campioni d’Italia, quella in arrivo sarà un’estate impegnativa.
Per molti già da lunedì sarà tempo di staccare la spina, ma per più di qualcuno l’annata si prolungherà con Euro 2024 o la Copa America, e magari in qualche caso anche con la partecipazione ai Giochi di Parigi. Uno scenario, questo, al club i club potrebbero opporsi da regolamento.
La stagione 2024-’25 sarà infatti la più lunga di sempre, a livello temporale e per alcune squadre anche per numero di partite da disputare. Con la nuova Champions League che farà disputare due partite in più nella prima fase e il Mondiale per club del luglio 2025 il rischio concreto è davvero quello di non fermarsi mai fino all’inizio dell’annata successiva.
Un bene per gli spettatori, non sicuramente per la salute degli atleti, sempre più esposti al rischio di infortuni. Anche perché all’orizzonte non si annunciano novità a livello di lunghezza delle rose. Nella costruzione degli organici i dirigenti dovranno rispettare i soliti paletti, inderogabili anche per i grandi club, chiamati a disputare oltre 60 partite l’anno.
Mercato Inter, decisione presa per l’attacco: parla Ausilio
L’Inter, l’unica italiana ammessa al Mondiale per club insieme alla Juventus, non farà eccezione. Chissà cosa ne penserà Simone Inzaghi, che dopo due sessioni di mercato all’insegna dell’austerity si sarebbe aspettato qualche regalo dalla dirigenza. Invece il grande sogno del tecnico piacentino resterà tale.
Il numero degli attaccanti nella rosa della nuova Inter non dovrebbe subire modifiche verso l’alto. Al netto del maggior numero di impegni, infatti, l’organico nerazzurro vedrà sempre quattro punte. Ad anticiparlo è stato il ds Piero Ausilio nel corso di un’intervista concessa a ‘Libero’: “Analizzeremo la cosa più avanti parlando con l’allenatore. Abbiamo lavorato bene con quattro attaccanti e non vedo perché cambiare” la “sentenza” di Ausilio.
Inter, la dirigenza gela Inzaghi: il sogno del tecnico va in fumo
Tutto fa quindi pensare che con Taremi destinato a prendere il posto di Sanchez non ci saranno altre novità, a meno che a fare le valigie sia anche Marko Arnautovic. Sicure sembrano invece essere le conferme di Lautaro Martinez, ancora in attesa del rinnovo del contratto in scadenza nel 2026, e di Marcus Thuram, rivelazione della stagione che va a terminare. Svanisce, quindi, il sogno di Inzaghi di poter contare su cinque attaccanti a partire dalla prossima estate.
Sempre in tema di attacco, lo stesso Ausilio ha poi mandato un ulteriore messaggio molto chiaro al tecnico: “Abbiamo un allenatore brillante e giovane che gioca in futuro può adottare qualcosa di diverso sul piano tattico. Abbiamo delle risorse in rose che possono giocare da attaccante, come Mkhitaryan. Preferisco avere il numero giusto di giocatori e poi attingere a qualche giovane”.