Ha mancato di rispetto a tutti: pesanti accuse contro Sinner | Da un campione come lui non se lo aspettava
Momento difficile dentro e fuori dai campi per il fuoriclasse azzurro: oltre ai problemi fisici spunta una polemica inaspettata.
Dal sogno di presentarsi al Roland Garros da testa di serie numero 1 e primatista del ranking mondiale all’incubo di non poter neppure presentarsi allo Slam parigino. L’orizzonte di Jannik Sinner è cambiato rapidamente e con esso quello di tutti gli sportivi italiani.
Dopo un autunno-inverno da sogno, con la cavalcata alle ATP Finals, il trionfo in Coppa Davis, il primo Slam della carriera, gli Australian Open, il momento magico dell’altoatesino, o meglio l’approdo ormai definitivo tra i grandi del tennis mondiale, in grado di puntare a vincere ogni torneo al quale partecipano, era proseguito con il primo trionfo della carriera a Miami.
I ko però nello sport fanno parte di un percorso naturale, anche per i più vincenti. Così come gli infortuni, che hanno più possibilità di verificarsi quando si gioca molto, ma che in più di qualche caso possono essere subdoli, al punto da rischiare di venire sottovalutati, con tutte le conseguenze del caso a livello di prognosi.
Ecco allora che dopo aver toccato il cielo con un dito tra novembre e marzo, Jannik Sinner sta conoscendo l’altra faccia della medaglia dello sport, quella della paura e della sofferenza. I dolori all’anca che si erano affacciati durante i primi turni del torneo di Madrid si sono acuiti in pochi giorni al punto da determinare un’escalation inquietante.
Incubo Sinner: a rischio anche il Roland Garros
Prima il ritiro alla vigilia del quarto di finale contro Auger-Aliassime, poi l’annuncio della rinuncia forzata agli Internazionali di Roma e i timori circa la partecipazione al Roland Garros. Tutto in pochi giorni, così ora al punto interrogativo sul futuro prossimo di Sinner sui campi si aggiungono le polemiche per la gestione dell’infortunio.
In tanti, tra gli addetti ai lavori tennistici, si sono spinti a discutere e a criticare la scelta dell’entourage di Sinner di iscriverlo al 1000 di Madrid. A far discutere è tanto il rischio di peggiorare la situazione fisica di Jannik, poi verificatosi, quanto il comportamento nei confronti degli organizzatori del torneo. Proprio su questo aspetto ha picchiato duro un noto commentatore.
Sinner e il ritiro a Madrid, il duro affondo di Guido Monaco
Intervenuto nel corso di TennisMania, sul canale Youtube di OA Sport, Guido Monaco, commentatore tecnico di Eurosport, non è stato tenero nel giudicare gli ultimi sviluppi del ‘Sinner gate’: Avrei voluto vedere Sinner-Aliassime e da appassionato mi dispiace. Non mi sembra che altri giocatori facciano così. A questo punto sarebbe stato meglio non andare a Madrid e non rovinare il torneo. Mi dispiace dirlo, ma così ha rovinato il torneo“ il duro affondo di Monaco.
“Il problema è che ormai l’importanza che rivestono gli Slam è talmente grande che un top player e i giocatori dietro non prendono il minimo rischio per non compromettere lo Slam. Questo è un problema irrisolvibile”. Monaco è poi entrato nel merito, giudicando la gestione del problema fisico di Sinner: “Il fatto che Jannik abbia giocato il giorno dopo il problema e non giochi oggi con il giorno di riposo in mezzo per me è una gestione un po’ particolare. Questa gestione ‘Swarovski’ non mi fa impazzire. Madrid mette in campo 9 milioni di euro nel tabellone maschile, gli organizzatori vanno rispettati”. “Se il problema fosse stato serio – la conclusione – non avrebbe giocato neppure contro Khachanov. Poi è ovvio, non voglio che i giocatori facciano i kamikaze, ci mancherebbe”.