Tennis, l’annuncio è una pugnalata in petto: “Il mio corpo non è pronto” | A rischio tutta la sua carriera
Gli appassionati di tutto il mondo trattengono il fiato per uno dei campioni più amati: le sue parole preoccupano il Circuito.
La stagione sulla terra rossa è appena iniziata e vedrà consumarsi i suoi appuntamenti tra qualche settimana più attesi, gli Internazionali di Roma e il Roland Garros. L’unica superficie che prevede la disputa di ben tre Masters 1000, un terzo del programma totale, mai come quest’anno importanti in termini di classifica.
L’epopea di Novak Djokovic al numero 1 del ranking ATP potrebbe infatti concludersi già dopo il 1000 in programma al Foro Italico, qualora a vincere fosse Jannik Sinner, ma a patto che l’altoatesino si presenti a Roma con già in bacheca il 500 di Madrid.
In quel caso per Sinner prenderebbe forma il sogno di salire in vetta alla classifica mondiale. Un evento che sembra ineluttabile e del quale appassionati e addetti ai lavori attendono solo di conoscere la data, ma presentarsi al secondo Slam della stagione da numero 1 avrebbe inevitabilmente un sapore speciale.
Per il momento, tuttavia, lo swing sul mattone non ha regalato soddisfazioni a Jannik, che a Montecarlo ha visto sfumare in maniera più che rocambolesca in semifinale la possibilità di giocarsi fino in fondo il titolo andato poi a Stefanos Tsitsipas, che in finale ha regolato Casper Ruud proprio dopo aver goduto della clamorosa svista della giudice di sedia Aurélie Tourte durante il match contro Sinner.
Da Madrid a Wimbledon: Sinner e Alcaraz verso un’estate di sfide
Il campione azzurro ha però immediatamente voltato pagina, all’insegna della sportività e in generale del vademecum dei fuoriclasse, che in ogni sport sono chiamati a dimenticare immediatamente l’esito di una partita o di un torneo, favorevole o meno che sia, per pensare al futuro.
Dal canto proprio lo stesso Tsitsipas è poi incappato in due delusioni, il ko contro lo stesso Ruud nella finale del 500 di Barcellona e l’inattesa sconfitta contro il brasiliano Thiago Monteiro al secondo turno del 1000 di Madrid. Proprio nella capitale spagnola si è rivisto in campo Carlos Alcaraz, ma dopo il forfeit di Montecarlo e prima dei due Slam estivi il murciano ha lanciato un inquietante allarme circa il proprio futuro.
Carlos Alcaraz e la grande paura: “Mi serve tempo”
Intervistato da Marca l’ex numero 1 del mondo, ora sceso in terza posizione dopo il sorpasso subito proprio da Sinner al termine del torneo di Miami, ha infatti confessato una debolezza inattesa, legata alla propria giovane età: “Fisicamente mi sento bene, ma ho 20 anni e il mio corpo non è ancora pronto. Ho bisogno di un paio d’anni affinché il mio corpo si adatti un po’ a questi ritmi”.
Il messaggio è quindi chiaro. Il boom vissuto prima di compiere 20 anni, con i trionfi agli US Open 2022 e a Wimbledon 2023 e le poche settimane trascorse al primo posto del ranking, hanno “destabilizzato” Alcaraz, che ha poi pagato tale “esposizione” con un lungo periodo negativo, chiuso solo con il successo a Indian Wells dello scorso marzo. Nessun allarme, comunque, per il duello con Sinner, destinato a caratterizzare il prossimo decennio: “Prendendomi cura di me stesso in questi anni migliorerò” ha concluso Alcaraz.