Di fatto ci ha già lasciati: Milan, il top player ha la testa altrove | L’avventura in rossonera finisce per sempre
Archiviata un’altra stagione senza titoli, in casa rossonera stanno per cambiare molte cose: un idolo dei tifosi verso l’addio.
Il day after una grande delusione in ambito sportivo è spesso peggiore… del giorno stesso. Come quando si subisce un infortunio, il dolore nell’immediato è spesso sopportabile, per poi diventare più acuto nelle ore successive. In particolare se si tratta di qualcosa di serio.
Proseguendo nella metafora non si può certo negare che il duro colpo che l’ambiente Milan ha dovuto incassare con l’ennesima sconfitta subita nel derby rappresenti qualcosa di estremamente serio e doloroso. Sul piano strettamente tecnico, ma anche dell’immagine.
Mai nella propria storia il Diavolo era uscito sconfitto in sei stracittadine consecutive. Tale “primato” era stato invece raggiunto proprio dall’Inter in due occasioni, seppure in epoche ormai lontanissime: tra il 1911 e il 1913 e tra il 1946 e il ’48. Tempi davvero remoti, in particolare per una tifoseria abituata a vincere come quella rossonera.
Il patron del Milan Gerry Cardinale ha assistito attonito all’ennesima débacle della propria squadra, giunta peraltro pochi giorni dopo la delusione dell’eliminazione dall’Europa League contro la Roma. Un uno-due che ha segnato il destino di Stefano Pioli, ormai prossimo a lasciare la panchina rossonera dopo cinque anni.
Milan, l’incubo derby e la voglia di ripartire: parlano i dirigenti
Dopo il ko contro l’Inter e l’annessa festa scudetto dei cugini, i dirigenti del Milan si sono limitati a pronunciare poche parole. L’ad Giorgio Furlani ha assicurato la volontà di allestire nel prossimo mercato una rosa competitiva in grado di lottare per vincere, senza sbilanciarsi sul futuro della guida tecnica, riguardo alla quale sono in corso le prime “consultazioni”.
Palpabile anche il rammarico del presidente Paolo Scaroni, anch’egli presente sugli spalti di San Siro insieme al resto dello stato maggiore rossonero, compreso il presidente onorario Franco Baresi e Zlatan Ibrahimovic, consigliere di Cardinale: “Contro l’Inter ci piacerebbe qualche volta vincere invece abbiamo perso troppe volte di fila” le parole di Scaroni, che ha poi glissato sul futuro di Pioli. Quel che sembra certo è che oltre al tecnico a dire addio al Milan tra poche settimane sarà anche uno dei grandi protagonisti sul campo dello scudetto 2022.
Non solo Pioli: un’altra colonna dello scudetto 2022 pronta all’addio
Olivier Giroud ha infatti deciso di porre fine all’avventura in rossonero, iniziata nel 2021, oltre che alla propria lunga carriera nel calcio europeo, ricca di titoli nazionali e continentali. A 37 anni e mezzo il centravanti francese sta per dire sì alla proposta del Los Angeles FC, che lo corteggia da mesi e pronto a proporgli un ingaggio di tutto rispetto.
In California, nella franchigia campione MLS nel 2023 e che ha Giorgio Chiellini tra i dirigenti, l’ex Arsenal e Chelsea ritroverà Hugo Lloris, compagno di mille battaglie con la nazionale francese, compreso il Mondiale 2018 vinto in Russia. L’addio di Giroud, la cui maglia numero 9 sarà ereditata da un centravanti che il Milan sceglierà in estate, si aggiungerà a quelli di altri giocatori in scadenza, tra i quali Simon Kjaer.