Milan, non prendere lui: bocciato il primo nome per la panchina | I rossoneri virano su un vincente
La fine della stagione si avvicina insieme al momento delle scelte: in casa rossonera svolta in arrivo sulla scelta del nuovo allenatore.
Elimina il Milan e poi… sogna la Coppa. L’esito dei quarti di finale di Champions League non è passato inosservato ai tifosi rossoneri. A contendersi un posto nell’atto conclusivo in programma a Wembley il 1° giugno saranno infatti le due squadre che hanno sbarrato la strada alla formazione di Stefano Pioli.
Non capita spesso che due formazioni che si sono già affrontate nella fase a gironi si ritrovino di fronte nel momento decisivo della competizione, ovvero le ultime battute della fase ad eliminazione diretta. Proprio questo, tuttavia, accadrà il 1° e il 7 maggio nella semifinale che opporrà Borussia Dortmund e Paris Saint-Germain.
I tedeschi e i francesi hanno infatti chiuso rispettivamente al primo e al secondo posto il raggruppamento che comprendeva anche Milan e Newcastle. Vero che il raggruppamento era stato annunciato fin dal momento dei sorteggi come il più equilibrato e competitivo, ma in pochi avrebbero pronosticato una semifinale tra queste due squadre.
Il “merito” è stato anche degli accoppiamenti non impossibili avuti dal Borussia, capace comunque di eliminare PSV e Atletico Madrid, mentre il PSG si è tolto lo sfizio di andare a vincere a Barcellona. Tutto questo non può che far nascere qualche rimpianto in casa Milan per l’andamento di quel girone.
Milan, Pioli resta in bilico: si sonda la pista estera
A Dortmund infatti i rossoneri pareggiarono per 0-0 dopo aver sprecato tante occasioni, mentre il PSG uscì addirittura sconfitto da San Siro. Si pensi al rigore sbagliato da Giroud in casa contro il Borussia e le recriminazioni non possono che crescere. Chissà se tutto questo avrà un peso nelle decisioni che la società prenderà sul futuro di Pioli.
Il tecnico del Milan, che andrà a scadenza di contratto nel 2025, è infatti tutt’altro che certo di restare sulla panchina rossonera. Il fatto di non essere di fatto mai stato in lotta per lo scudetto pesa quasi quanto la precoce eliminazione dalla Champions, senza dimenticare il ko agli ottavi di Coppa Italia. Alla fine potrebbe prevalere la volontà di cambiare per affidarsi ad un profilo di maggior respiro internazionale. Un’ipotesi però fortemente sconsigliata da un illustre ex rossonero.
Panchina Milan, prende quota l’ipotesi Conte
Intervenuto ai microfoni di Tmw Radio, il noto agente Oscar Damiani, giocatore del Milan nel biennio 1982-’84, ma soprattutto grande conoscitore del calcio internazionale, ha detto la propria sulle voci riguardanti il possibile approdo di Julen Lopetegui alla guida del Diavolo: “Non credo sia la persona giusta. Poi su Pioli qualche dubbio ce l’ho, perché è da parecchi anni qui e si potrebbe cambiare. Ma sul mercato non c’è molto”.
Reduce dall’addio al Wolverhampton lo scorso agosto, l’ex allenatore del Real Madrid potrebbe essere stuzzicato da un’avventura in Italia, ma alla fine la proprietà del Milan potrebbe orientarsi su un profilo più sicuro come Antonio Conte. Il tecnico salentino, nel mirino anche del Napoli, aspetta l’occasione giusta per tornare in panchina un anno e mezzo dopo aver chiuso l’esperienza al Tottenham. Premier o Serie A sono le due opzioni preferite da Conte, che potrebbe essere allettato dal progetto vincente del Milan, pronto a rilanciare la sfida all’Inter e non solo in Italia e in Champions.