Li porto entrambi via con me: la Juve saluta Manna ma non solo | Due top player sono pronti a seguirlo
La Juventus saluterà il dirigente Manna: resterà in Serie A ma si porterà con se due calciatori della rosa
La Juventus ha un obiettivo fondamentale da raggiungere nel corso delle prossime stagioni: ringiovanire la rosa. È sulla buona strada considerando che nel match di Serie A contro il Napoli schierò l’undici titolare con l’età media inferiore del campionato e che i subentranti non erano più “anziani” del 2000.
È una delle promotrici in Italia dei giovani e lo ha dimostrato con la nascita del progetto Next Gen che sta accumulando sempre più importanza con il passare degli anni e permette alla società di avere una seconda squadra iscritta in Serie C, i cui calciatori non superano i 23 anni d’età.
È dunque divenuta un modello da seguire a tutti gli effetti, tanto che l’Atalanta ha già adottata la stessa metodologia e il Milan di Cardinale è a lavoro per iscrivere la propria squadra e far crescere lì i propri giocatori, così come sta facendo in primavera.
Al centro del piano bianconero c’è Giovanni Manna dal 2019, il cui percorso è basato su due parole chiavi, talento e metodo, tanto da aver già sfiorato la promozione in Serie B; un lavoro che ha permesso a calciatori come Soulè, Yildiz e Miretti di raggiungere la prima squadra di Massimiliano Allegri.
Fare la gavetta
La creazione di questa rosa U23 è fattivamente un passaggio intermedio per i migliori talenti della Juventus dal settore giovanile al calcio professionistico, seppur in serie minori, con il fine di evitare che palcoscenici così grandi come la Serie A possano condizionare prematuramente la carriera di un giovane.
Fino ad ora il progetto sta dando ragione ai bianconeri, che in prima squadra si ritrovano calciatori provienienti dalla Next Gen e sui quali baserà il proprio futuro, per ritornare competitivi come un tempo e ritornare a vinere quanto prima.
Via insieme
Il lavoro di Manna ha colpito varie società, tra cui il Napoli di Aurelio De Laurentiis, il quale si è deciso a puntare su di lui come nuovo dirigente sportivo dei partenopei, insieme a Vincenzo Italiano per la panchina, poichè Calzona difficilmente troverà un accordo con la Nazionale slovacca per il rinnovo.
Prendere lui potrebbe automaticamente significare acquistare due delle sue scoperte durante il periodo bianconero, Enzo Barrenechea e Matias Soulè, attualmente in prestito e protagonisti al Frosinone di Eusebio Di Francesco con ottime prestazioni in chiave salvezza. Il 2001 e il 2003 argentino potrebbero non far ritorno a Torino e indossare la maglia dell’acerrima rivale.