Grande panchina in Serie A: Alberto Aquilani inizia la sua carriera tra i big | Prima telefonata con i dirigenti
La carriera dell’allenatore è pronta a spiccare il volo in una grande. Ecco qual è la squadra pronta a scommettere sulle sue qualità.
Da calciatore le sue qualità tecniche e la sua visione di gioco erano senza dubbio al di sopra della media. Da tecnico in tanti sono pronti a scommettere che l’opportunità di guidare una grande squadra arriverà molto presto. Alberto Aquilani sta vivendo un momento molto speciale del suo percorso.
Appesi gli scarpini al chiodo, l’idea fissa è stata quella di continuare a guidare i calciatori in campo e a dettarne i movimenti. Semplicemente qualche metro al di là della linea bianca. Facile pensare a lui come guida, soprattutto per i più giovani, come confermato nelle ultime stagioni.
Poi è arrivata la chiamata del Pisa che tutti hanno visto come tappa intermedia prima del grande salto. Ora le attenzioni di una aspirante big del nostro calcio. Per idea di gioco e progetto Aquilani sarebbe il testimonial perfetto di questo nuovo corso.
L’idea di ispirarsi a un grande come Roberto De Zerbi da un lato e la folta concorrenza per sedersi su quella panchina così ambita. Subito dopo le 4 squadre che lotteranno per la Champions si trova questa realtà. Il sogno del presidente non è mai stato così vicino alla sua realizzazione.
Pole position
Il valzer delle panchine è ufficialmente iniziato e la sensazione è che molte cose potrebbero cambiare. Che cos’hanno in comune De Rossi, Gilardino, Palladino e ora anche Alberto Aquilani? I loro nomi sono su tutti i giornali per quanto concerne la possibilità di fare il salto in una big.
La squadra in questione è la Fiorentina di Rocco Commisso. La partenza di Vincenzo Italiano, al termine di tre anni frizzanti dal punto di vista del gioco e delle emozioni, sembra ormai scontata e sarebbe partito il toto nomi.
Salto in alto
Lo “mandano” Pradé e Burdisso. Come rivela La Nazione infatti il nome dell’ex calciatore è tornato in auge proprio nelle ultime ore. Aquilani sarebbe il profilo perfetto per ripartire con un nuovo progetto ambizioso che sappia unire valorizzazione dei giovani e risultati.
Lui che aveva già guidato la Primavera viola con ottimi risultati e che non è mai stato dimenticato dalla dirigenza. Ora servirà battere la concorrenza ma per scelte scelte non servono i numeri, basta semplicemente seguire l’istinto e immaginare un futuro ancora più roseo, anzi viola.