Servono i soldi entro questa data: storico club italiano sull’orlo del baratro | Patron in arresto e squadra smembrata
In Europa si vola, ma il calcio italiano è senza pace: una società carica di storia vede vicina l’onta della radiazione.
La fine della stagione calcistica italiana di club si avvicina e con essa l’inizio della “fiera dei sogni” chiamata calciomercato. Prima che prenda il via il consueto bailamme di indiscrezioni e notizie, tuttavia, ci sono alcuni, fondamentali passaggi da rispettare. Come in una sorta di rituale, non c’è mercato calciatori prima che non si sia definito quello degli allenatori.
Il cosiddetto “domino delle panchine” precede inevitabilmente l’inizio vero e proprio del mercato, perché prima di progettare una stagione serve individuare il tecnico al quale affidarsi, in modo da muoversi seguendo le sue indicazioni di massima. Una scelta che spetta al presidente, di concerto con il direttore sportivo.
Figura, anche questa, centrale. Ancora prima di scegliere l’allenatore, infatti, per i club che ne sono sprovvisti, è indispensabile contrattualizzare colui che dovrà condurre il mercato, il dirigente con la relativa schiera di collaboratori chiamato a trattare con agenti e colleghi. Purtroppo, però, il pallone italiano ci ha abituato ad un altro, triste preliminare.
Il riferimento è alle settimane di tensione che, attorno alla fine di giugno, accompagnano le iscrizioni ai campionati di competenza. Ogni anno, in particolare in Serie C e D, più di un club è costretto alla resa, sparendo dalla mappa calcistica, sommerso dai debiti o travolto dalle problematiche dei massimi dirigenti.
Dramma Pistoiese: società allo sbando, Serie D nella bufera
Il 2024 potrebbe non fare eccezione, anzi quest’anno l’allarme sembra essere suonato con largo anticipo. Come già accaduto nella storia più o meno recente, infatti, un club, peraltro glorioso, rischia addirittura l’esclusione dal campionato, con tutti i rischi del caso circa la regolarità del torneo.
Stiamo parlando della Pistoiese, i cui tifosi stanno vivendo un vero e proprio dramma sportivo. Già costretta a smembrare la rosa a dicembre e a giocare con l’Under 19, la situazione degli arancioni, che militano nel girone D di Serie D, è precipitata dopo l’arresto di Maurizio De Simone, il garante dimissionario del trust che sta gestendo il club. La partita del 7 aprile contro il Fanfulla non è stata giocata dopo che i giocatori si sono rifiutati di partire per Lodi a proprie spese.
Pistoiese, corsa contro il tempo per evitare l’esclusione dal campionato
La squadra ha incassato lo 0-3 a tavolino, la penalizzazione di un punto e un’ammenda di 2000 euro. In caso di nuova rinuncia in vista del match contro il Sangiuliano City di domenica 14 sullo storico club arancione, fondato nel 1921, protagonista di 19 campionati di Serie B e di uno di Serie A, nel 1980-’81, cadrà il sipario immediato attraverso l’esclusione dal campionato.
Per evitare il peggio, che porterebbe anche alla riscrittura della classifica del girone a quattro giornate dal termine, serve un contributo di 4.000 euro da saldare tramite assegno circolare alla Lega Nazionale Dilettanti entro l’orario di inizio della prossima partita. Le voci sull’interessamento di alcuni imprenditori si rincorrono, ma serve una vera e propria corsa contro il tempo per evitare una nuova figuraccia a tutto il movimento calcistico italiano. Il tutto mentre i dipendenti rimasti non hanno ricevuto alcuna garanzia e i ragazzi sotto contratto continuano ad allenarsi.