“Non ripartiremo da lui”: Tudor, 7 partite e poi addio | Folle decisione in casa Lazio
Polveriera in casa Lazio, ennesimo cambio in panchina: terminato il campionato, Tudor dirà addio ai biancocelesti
La stagione della Lazio è totalmente caotica e piena di incertezze a differenza della scorsa, la quale ha visto i biancocelesti terminare secondi in classifica con la seconda miglior difesa del campionato, dimostrandosi una squadra irriconoscibile.
L’inizio del campionato già faceva trapelare cattive sensazioni poichè il rendimento altalenante avuto ha fatto sì che nelle prime dieci giornate della competizione, la ex squadra di Maurizio Sarri ottenesse uno dei peggiori avvii della storia del club.
Non è cambiato nulla nel corso della stagione, non conseguendo neanche uno score positivo nei Derby della Capitale contro la Roma, terminando gli scontri diretti con una vittoria in Coppa Italia, una sconfitta per 0-1 e un pareggio con il risultato di 0-0 in campionato.
La conferma l’ha data Sarri a metà marzo quando ha rassegnato le dimissioni nonostante l’intenzione del presidente Claudio Lotito fosse quella di continuare con lui anche la prossima stagione, dichiarando che la squadra non lo seguisse più e che fosse giusto terminare il suo percorso a Formello.
Sostituto già in discussione
Per una partita di Serie A, quella vinta contro il Frosinone per 2-3, la squadra è stata guidata dallo storico secondo vice dell’ex allenatore di Chelsea, Juventus e Napoli, Giovanni Martusciello, per dar tempo alla società di ragionare sul prossimo allenatore da ingaggiare.
Tra i vari nomi il prescelto è stato Igor Tudor, ex Verona e Marsiglia, che ha stravolto la rosa, sia nel modulo, passando da una difesa a quattro uomini a tre, sia nelle gerarchie, facendo partir titolare calciatori come Casale e Kamada, che con Sarri erano ai margini del progetto.
Lotito deve andare via ma anche tudor non va confermato non e’ lui il tecnico da cui ripartire altrimenti il prossimo anno a natale stamo come oggi
— MinesTrudor (@giuseppe19861) April 7, 2024
Separazione immediata
La partenza è stata come un fuoco di paglia. La prima partita alla guida della nuova panchina è stata giocata in Serie A contro la Juventus di Massimiliano Allegri, portando a casa i tre punti al 94esimo minuto di gioco con gol di Marusic; l’entusiasmo è però immediatamente terminato con la sconfitta per 2-0 alle semifinali di Coppa Italia contro i bianconeri e la sconfitta nel derby, nella cui partita i giallorossi non trionfavano da due anni.
I tifosi non sono rimasti per nulla contenti da queste prestazioni della Lazio, che oltre ad aver perso il derby, la partita più importante della stagione, li fatti sprofondare all’ottava posizione in classifica e con un piede già fuori dalla coppa Nazionale. Sui social sono scatenati, chiedendo la separazione già al termine della stagione ed un nuovo allenatore che possa riportare la Lazio dove merita.