Mourinho, che sorpresa: nuovo incarico per il portoghese | Solo in pochi lo avevano previsto
La Roma è ormai il passato per lo Special One, già pronto per il ritorno in panchina: un’avventura inaspettata è alle porte.
La Roma targata Daniele De Rossi ha svoltato in campionato, sul piano dei risultati e del gioco. In poco più di tre mesi l’ex capitano giallorosso ha cambiato volto alla stagione della squadra, che almeno per quanto riguarda la Serie A sembrava avviata all’anonimato.
Alla prima esperienza su una panchina da primo allenatore eccetto la breve e poco felice parentesi alla Spal, De Rossi ha dimostrato di non peccare di coraggio. La nuova Roma è infatti piuttosto diversa sul piano tattico rispetto a quella di Mourinho e tanto è bastato per raccogliere risultati e convincere gli scettici.
Dopo anni trascorsi a sognare la qualificazione alla Champions League, e a sfiorarla solo attraverso la finale di Europa League persa lo scorso maggio contro il Siviglia, la famiglia Friedkin rivede la propria squadra protagonista anche in campo nazionale. Per la gioia dei tifosi, che non hanno comunque dimenticato l’idolo Mourinho.
L’empatia che è stato in grado di creare De Rossi non ha infatti offuscato il profondo feeling esistente tra il popolo giallorosso e il tecnico portoghese, andato ben oltre i risultati del campo e la qualità del gioco espressa dalla squadra. Eppure allo stato attuale la carriera dello Special One è ferma.
José Mourinho non smette di stupire: si profila un ritorno clamoroso
L’unica uscita pubblica di Mou dopo l’esonero subito a gennaio è stata al GP del Portogallo MotoGP a Portimao, che si è trasformato nell’occasione buona per dichiarare di essere già pronto per tornare ad allenare. “Non ho preclusioni, posso andare ovunque” ha detto Mourinho, accostato già da diversi mesi a club arabi, ma non solo.
Quel che è quasi certo è che la data del ritorno in panchina di uno degli allenatori più vincenti della storia è sempre più vicina. La voglia di riscatto è tanta per un esonero non ancora digerito e inatteso almeno nella tempistica pertanto nulla può essere escluso. Né una nuova esperienza in Italia, né il ritorno in patria, che sembra però l’ipotesi più gettonata.
Mourinho e il primo amore: spunta la chiamata del Benfica
Secondo quanto riportato dalla stampa portoghese, tuttavia, il futuro di Mourinho non sarebbe all’amato Porto in caso di addio di Sergio Conceiçao, bensì alla guida dei grandi rivali del Benfica. I primi contatti sarebbero già avvenuti, per quella che sarebbe una svolta clamorosa, ma pure un ritorno, avendo Mou iniziato la carriera da primo allenatore proprio con le Aquile.
Correva l’anno 2000 e dopo le esperienze negli staff di Sporting, Porto e Barcellona, Mourinho accettò la chiamata in corsa proprio del Benfica per sostituire Jupp Heynckes. L’avventura fu breve e poco felice, da fine settembre a fine novembre e si concluse con le dimissioni. Mou prenderebbe il posto del tedesco Roger Schmidt, che dopo l’ottimo cammino dello scorso anno (titolo nazionale e quarti di finale in Champions) rischia di pagare a caro prezzo un’eventuale annata da zero titoli. Due parole ben note a José…