Lasciò la Juve in cerca di fortuna: oggi è ridotto peggio di allora | Vederlo così è uno strappo al cuore
Delusi per il rendimento della squadra in campionato i tifosi bianconeri sono colpiti dal destino di un ex idolo caduto in disgrazia.
Partita sotto auspici incoraggianti, la stagione della Juventus rischia di incanalarsi su binari deludenti e simili a quelli che tifosi e società, oltre a giocatori e allenatore, hanno vissuto poco meno di 12 mesi fa.
Proprio l’epilogo dovrà però essere differente, pena la possibilità concreta di ridimensionare le ambizioni a medio termine. Se nell’annata 2022-’23 i bianconeri avevano infatti conquistato sul campo la qualificazione alla Champions League, poi vanificata dalla nota penalizzazione, ora il pass per l’Europa più ricca deve ancora essere ottenuto.
Sul come la squadra di Allegri sia potuta passare in meno di due mesi dalla lotta per lo scudetto al rischio di non riuscire neppure a chiudere il campionato nelle prime cinque posizioni, resta un mistero che neppure gli stessi giocatori riescono a spiegarsi.
Il tecnico livornese ha provato anche a cambiare qualcosa dal punto di vista tattico nella partita di campionato contro la Lazio, ma il 4-3-3 “spurio” con Andrea Cambiaso esterno alto non ha dato i frutti sperati. E lo stesso vale per il rientro dal primo minuto di Fabio Miretti, schierato a centrocampo in luogo dell’affaticato Wes McKennie.
Juventus, dal tesoro Next Gen una luce per il futuro
Miretti è solo uno dei tanti profili provenienti dalla Next Gen, ex Under 23, che Allegri ha cercato con successo di valorizzare negli ultimi due anni e mezzo. Una lista che comprende anche Nicolò Fagioli, fermo tuttavia dallo scorso ottobre a causa della nota squalifica, ma pure giovanissimi come Nonge e Sekulov, sfortunati protagonisti di alcune delle ultime gare della Juventus.
Ciò non toglie che il progetto della seconda squadra abbia già dato tante soddisfazioni alla società, abituata da anni a pescare all’estero talenti giovanissimi e sconosciuti, poi capaci di affermarsi su buoni livelli. C’è, tuttavia, anche chi non ce l’ha fatta a stare in alto e anzi ad appena 22 anni vede la propria carriera sempre più a rischio.
Ancora un contratto rescisso: la parabola discendente di Mohamed Ihattaren
Stiamo parlando di Mohamed Ihattaren. L’attaccante olandese di origini marocchine fu acquistato dalla Juventus nell’agosto 2021, a 19 anni, dall’Ajax, ma visto il suo talento il club decise di non farlo passare dall’Under 23, bensì di testarlo subito in Serie A, cedendolo in prestito alla Sampdoria. Proprio qui iniziò però il calvario di Mohamed, che a Genova non giocò mai e che lo scorso luglio ha rescisso il contratto con la Juventus per cercare fortuna altrove. Anche l’ultima sua avventura, tuttavia, si è conclusa anzitempo.
Nella giornata di Pasqua lo Slavia Praga ha comunicato la rescissione del contratto con Ihattaren, che si era legato al club ceco solo lo scorso dicembre, al termine di un’altra brevissima e disastrosa esperienza in Turchia con il Samsunspor. Dopo cinque mesi senza partite, ecco il nuovo divorzio. “Ihattaren ha espresso il desiderio di concentrarsi sulla sua carriera con i suoi cari e con la sua famiglia” si legge nel comunicato dello Slavia. Una nuova pausa di riflessione, quindi, per un giocatore che non trova pace e che negli ultimi due anni ha visto il campo solo per cinque volte con la seconda squadra dell’Ajax, segnando quattro gol. Un segnale di rinascita, amaramente naufragato nei mesi successivi.